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Dalle rinnovabili agli smart ports: intesa Fincantieri-Emea su nuovi programmi di ricerca

Per intensificare i rapporti di cooperazione verranno attivati specifici gruppi di lavoro ed è prevista la possibilità di uno scambio di personale

Dalle rinnovabili agli smart ports: intesa Fincantieri-Emea su nuovi programmi di ricerca

Fincantieri ed Enea hanno firmato un protocollo d’intesa per individuare aree di comune interesse per lo sviluppo di un portafoglio di programmi di ri

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Fincantieri ed Enea hanno firmato un protocollo d’intesa per individuare aree di comune interesse per lo sviluppo di un portafoglio di programmi di ricerca e innovazione.

Tra le principali spiccano l’efficienza energetica, le tecnologie e i sistemi di generazione di energia da fonti rinnovabili, per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell’idrogeno, le celle a combustibile, l’economia circolare, strategie di gestione e controllo per Smart Ports e Smart Cities, le tecnologie dei materiali e interventi di sostenibilità in ambiente marino e terrestre.

Per intensificare i rapporti di cooperazione verranno attivati specifici gruppi di lavoro ed è prevista la possibilità di uno scambio di personale fra ricercatori Enea nelle sedi di Fincantieri e personale del Gruppo triestino nei Centri di Ricerca dell’Agenzia.

Attraverso l’accordo, Enea si pone l’obiettivo di favorire una più ampia diffusione della cultura e della ricerca scientifica con riferimento ai propri settori di competenza, mentre Fincantieri intende preservare, con l’acquisizione di sempre maggiori conoscenze e competenze innovative negli ambiti industriali dei propri settori di business, il ruolo di leader tecnologico a livello globale.

Per Fincantieri le attività di ricerca verranno coordinate dalla funzione Ricerca e Innovazione, che si coordinerà con la funzione Business Development se le soluzioni innovative indentificate dovessero creare nuove opportunità di business per il Gruppo. Per Enea le attività di ricerca verranno effettuate e coordinate dal Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali e dal Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili, che si coordineranno con la Direzione Innovazione e Sviluppo nel caso in cui si presentassero la potenzialità per valorizzare i risultati a beneficio dell’Agenzia.

«Questo accordo – sottolinea il presidente dell’Enea, Gilberto Dialuce – apre la strada per una collaborazione fra ricerca e impresa di particolare significato, con un gruppo leader a livello internazionale quale è Fincantieri, su tematiche quali la sostenibilità, l’alta formazione, la ricerca e il trasferimento dell’innovazione, sempre più strategiche per la crescita e la competitività. Ci fa molto piacere che Enea sia stata scelta come partner e sono innumerevoli i terreni sui quali potremo rendere disponibili professionalità e infrastrutture qualificate, dalle tecnologie per l’idrogeno alle fonti rinnovabili, dalla cattura della CO2 alla robotica e ai big data, dall’economa circolare ai materiali avanzati ma anche combustibili alternativi e interventi per il territorio sul quale insistono i cantieri, anche in una prospettiva di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico».

Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, ha commentato: «Negli ultimi anni abbiamo destinato una media di 160 milioni di euro a numerosi progetti connessi all’innovazione di processo e di prodotto, con attenzione particolare ai temi della decarbonizzazione e della digitalizzazione. Il 60% della nostra spesa di R&I alimenta lo sviluppo di tecnologie pulite che contribuiranno a creare prodotti e servizi sempre più ecosostenibili, orientati a un uso efficiente delle risorse e alla tutela della biodiversità. Questo accordo si inserisce dunque in una strategia intrapresa da tempo, che siamo certi ci consentirà non solo di consolidare il successo acquisito fino a oggi, ma anche di supportare la futura competitività del Gruppo, chiamato a confrontarsi con scenari mondiali sempre più complessi ed esigenti».

Fonte: Liguria.bzjournal.it

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