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Alitalia, via libera a Ita: ai contribuenti costa 1,5 miliardi

Dopo il sì dell’Enac la compagnia aerea può vendere i biglietti e iniziare a volare dopo il 15 ottobre – Ieri altri 60 milioni di euro del Tesoro per Ita

Alitalia, via libera a Ita: ai contribuenti costa 1,5 miliardi

Dopo quello decisivo dell’Ue, è arrivato anche il definitivo via libera dell’Enac, l’ente che gestisce le licenze per il traffico aereo civile: il 15

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Dopo quello decisivo dell’Ue, è arrivato anche il definitivo via libera dell’Enac, l’ente che gestisce le licenze per il traffico aereo civile: il 15 ottobre la nuova Alitalia parte. La compagnia come è noto si chiama Ita e secondo quanto concordato con Bruxelles sarà una società tutta nuova, in discontinuità con l’ex compagnia di bandiera: controllata al 100% dal Tesoro, non beneficerà di scorciatoie, dovrà infatti trattare a tutti gli effetti l’acquisto degli aerei (inizialmente solo una cinquantina di cui solo 7 a lungo raggio) e delle attività di volo dall’amministrazione straordinaria di Alitalia. Stessa procedura per l’acquisizione del brand Alitalia, che sarà regolarmente battuto all’asta e dunque Ita non potrà badare a spese per aggiudicarselo. Infine ci sono le questioni più strettamente operative, ancora da definire: manca un sito internet sul quale acquistare i biglietti dal 15 ottobre in poi, per le 45 destinazioni previste in questa fase.

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