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Libia, i russi costruiscono un “muro di Berlino” nel deserto

La Cnn mostra le foto satellitari di una lunga "trincea" e dei campi fortiticati che i mercenari russi della Wagner stanno creando nel centro del Paese, fra Sirte e la base aerea di Jufra. Lungo quella linea si sono attestate da una parte le milizie del generale Khalifa Haftar. Dall'altra le truppe del governo di Tripoli, sostenuto dalla Turchia. Un segnale chiaro del fatto che nessuno vuole andarsene dalla Libia

Libia, i russi costruiscono un “muro di Berlino” nel deserto

Aiutate dai mercenari russi della “Wagner”, le forze libiche del generale Khalifa Haftar “stanno costruendo una mega trincea da Sirte fino alla base a

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Aiutate dai mercenari russi della “Wagner”, le forze libiche del generale Khalifa Haftar “stanno costruendo una mega trincea da Sirte fino alla base aerea di al Jufra”. Lo hanno affermato fonti dell’intelligence Usa alla Cnn, che ha anche mostrato alcune foto satellitari di una lunga trincea che corre nel deserto libico e di alcune aree che sembrano campi protetti in cui potrebbero trovare difesa forze terrestri del generale di Bengasi.

Entro sabato 23 gennaio l’accordo sul cessate-il-fuoco in Libia prevedeva che i mercenari schierati dall’una e dall’altra parte in Libia dovessero essere ritirati, o quanto meno che dovesse iniziare la partenza dal Paese. Da mesi mercenari russi della Wagner combattono con Haftar, mentre il governo del presidente Fayez Serraj ha utilizzato centinaia di mercenari siriani trasferiti in Libia dalla Turchia.

Ma la costruzione di questo “muro nel deserto”” è una ulteriore conferma della volontà russa di rimanere nel Paese, nonostante i negoziati di pace e tutte le altre trattative politiche. Così come dall’altra parte i turchi non sembrano avere nessuna intenzione di ritirare i mercenari che avevano trasferito dalla Siria.

Un diplomatico chiama questa linea di separazione “un muro di Berlino nel deserto”: la trincea è osservabile dai satelliti si estende già per oltre 70 chilometri, da Sirte sulla costa verso l’aeroporto di Jufra, nel centro del Paese, dove sono schierati una decina di cacciabombardieri russi Mig e Sukhoi.

La trincea è uno dei motivi per cui “non vediamo alcuna intenzione o movimento da parte delle forze turche o russe di rispettare l’accordo mediato dalle Nazioni Unite hanno detto fonti dell’intelligence Usa alla Cnn.

Anche il ministro della Difesa di Tripoli, Salaheddin Al-Namroush, ha detto chiaramente: “Non credo che nessuno che scavi una trincea del genere se ne andrà presto”.

Fonte: La Repubblica

 

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