L'azionario europeo ha chiuso la seduta in verde, con Milano che si conferma ancora una volta la migliore. Il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell'1,48%.
L’azionario europeo ha chiuso la seduta in verde, con Milano che si conferma ancora una volta la migliore. Il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,48%. Più limitati i guadagni di Cac 40 (+0,69%), Dax (+0,18%) e Ftse 100 (+0,62%). Lo spread Btp/Bund si è contratto ulteriormente, chiudendo a 95 punti circa, in ribasso di tre punti rispetto a venerdì scorso.
Wall Street prosegue la seduta in rialzo, con il Dow Jones attualmente a +0,48%. Il segretario al Tesoro statunitense, Janet Yellen, ha detto che gli Stati Uniti potrebbero tornare alla piena occupazione il prossimo anno se il Congresso approvera’ il pacchetto di stimoli da 1.900 miliardi di dollari del presidente Joe Biden. “Non abbiamo un secondo da perdere quando si tratta di fornire al popolo americano gli aiuti di cui ha disperatamente bisogno. Chiedo al Congresso di agire rapidamente e di approvare l’American Rescue Plan”, ha scritto su Twitter il presidente Biden.
Craig Erlam, analista di Oanda, cita “una stagione delle trimestrali incoraggiante, migliori notizie sul fronte Covid e un grosso pacchetto di stimolo che si sta facendo strada al Congresso” Usa. Gli investitori, afferma l’esperto, “possono essere particolarmente incoraggiati dall’indicazione della Segretario al Tesoro Janet Yellen, che ha detto che il Paese potrebbe tornare alla piena occupazione il prossimo anno se ci si muove con coraggio”. Fanno da contraltare i rischi di inflazione, ma “pochi sono piu qualificati per ponderare i rischi della Yellen”, commenta l’analista. Intanto, l’azionario italiano sovraperforma “con Draghi che si avvicina a formare un Governo”.
Per quanto riguarda le materie prime, l’oro ha ripreso il movimento ascendente, riportandosi a ridosso dei 1840 dollari l’oncia, in rialzo attualmente di oltre l’1,3%. Bene anche il petrolio: Brent e Wti si muovono in rialzo di un punto percentuale, con il primo che staziona sopra quota 60 dollari al barile. Stabile dopra quota 1,20, infine, il cross euro-dollaro, con la valuta comune che riprende quota rispetto ai ribassi dei giorni scorsi.
Fonte: www.milanofinanza.it
