Nuova fuga degli investitori dalle criptovalute. E ancora una volta innescato dai crolli del Bitcoin, che dopo esser caduto sotto la soglia psicologic
Nuova fuga degli investitori dalle criptovalute. E ancora una volta innescato dai crolli del Bitcoin, che dopo esser caduto sotto la soglia psicologica dei 10.000 dollari è sprofondato fino a 9.801 dollari, secondo la piattaforma Coindesk sui minimi da fine novembre. A ruota nuovi cali a due cifre hanno coinvolto anche altre due delle maggiori tra le cosiddette criptovalute, l’Etherum ha ceduto circa il 20 per cento in un giorno solo a 851 dollari mentre il Ripple è precipitato fin sotto quota 1 dollaro.
Episodi simili si erano verificati nelle scorse settimane, in maniera particolarmente accentuata lo scorso 22 dicembre. I crolli attuali giungono mentre i media cinesi a controllo statale hanno confermato l’imminente arrivo di una stretta regolamentare su questo segmento. Il giro di vite annunciato in Cina giunge dopo che nei mesi passati l’esuberanza di questo e altri prodotti, accompagnata da una costante volatilità, aveva alimentato allarmismi da parte del settore finanziario. Misure restrittive sono state ipotizzate anche dalla Corea del Sud, dove avviene circa un quinto di tutte le transazioni mondiali sul Bitcoin.
Nel frattempo dalla Bce sono giunti nuovi moniti. Appena un mese fa il Bitcoin (il 16 dicembre) si era avvicinato alla soglia psicologica dei 20 mila dollari, laddove nello stesso periodo di un anno prima fluttuava al di sotto dei 1.000 dollari.
redazione bankimpresanews.com