Il presidente uscente di Acri e Fondazione Cariplo: "Errore concentrare tutti gli investimenti in una sola attività". La vicenda di Carige "non ha
Il presidente uscente di Acri e Fondazione Cariplo: “Errore concentrare tutti gli investimenti in una sola attività”.
La vicenda di Carige “non ha incrinato l’immagine del resto delle Fondazioni” ed è un “un esempio clamoroso di come una fondazione non deve gestire un patrimonio, perché il 96-98 per cento del patrimonio della fondazione Carige era nella banca di riferimento”. Lo afferma il presidente uscente dell’Acri e della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti a margine di una presentazione a Milano.
Guzzetti sottolinea come “è andata alla malora la banca ed è andata alla malora la Fondazione”. “Chi ha amministrato la Fondazione – sottolinea – invece di diversificare l’investimento lo ha concentrato lì, tanto è vero che per queste esperienze negative, nel protocollo che firmammo come Acri nel 2015 con il Mef, uno dei punti fondamentali è la diversificazione”. “Nel protocollo – spiega è scritto che una Fondazione non deve avere più di un terzo del suo patrimonio investito in un singolo investimento, perché se quell’investimento va male la Fondazione perde il 33% ma salva il 67%” . Quella di Carige è in definitiva “una vicenda che dimostra come non si deve gestire una Fondazione” . Quanto alla vicenda della banca, Guzzetti si augura che “tutte le difficoltà (in cui versa, ndr) trovino una risposta”.
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