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Come gestire la virtualizzazione?

Sempre più aziende scelgono la virtualizzazione, ma sono ancora poche quelle che prendono i provvedimenti necessari per estendere gli elementi di base di gestione dei sistemi e garantire le performance delle applicazioni, la disponibilità del servizio e l’esperienza dell’utente finale.

Come gestire la virtualizzazione?

Il tasso di adozione della tecnologia di virtualizzazione aumenta e le aziende si trovano ad affrontare nuovi problemi di gestione derivanti dalle inf

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Il tasso di adozione della tecnologia di virtualizzazione aumenta e le aziende si trovano ad affrontare nuovi problemi di gestione derivanti dalle infrastrutture ibride.

Anche se le aziende scelgono la virtualizzazione per ridurre le spese IT e aumentare la capacità del servizio, un recente studio condotto da NetIQ ha rivelato che pochissime organizzazioni stanno prendendo i provvedimenti necessari per estendere gli elementi di base di gestione dei sistemi e garantire le performance delle applicazioni, la disponibilità del servizio e l’esperienza dell’utente finale in questo complesso ambiente ibrido.

In questo modo si rischia di annullare i molti benefici e il risparmio promessi dalla tecnologia di virtualizzazione.

Gestione dei sistemi di virtualizzazione: lo studio

Dalla ricerca condotta da NetIQ, società americana esperta nella gestione dei data center, su oltre 800 organizzazioni governative, aziende e piccole e medie imprese di tutto il mondo, emerge che solo il 21% degli intervistati che al momento utilizzano la tecnologia di virtualizzazione dispone di una qualche soluzione di gestione del servizio per la propria infrastruttura virtuale.

Inoltre, dallo studio è emerso che:

  • circa il 27% gestisce le prestazioni e la disponibilità dei propri sistemi virtuali con gli stessi strumenti che utilizza per i server fisici;
  • il 17% si limita a monitorare l’hardware virtuale o il sistema operativo;
  • solo il 10% misura in modo proattivo il tempo di risposta degli utenti finali, mentre il 15% ha in programma di farlo.

Il sondaggio ha inoltre rivelato che il 40% degli intervistati non produce report per misurare le performance di applicazioni, hardware, sistemi virtualizzati o delle macchine virtuali. Questo impedisce loro di gestire la capacità, evitare possibili interruzioni del servizio e raccogliere dati importanti per garantire la continuità del business.

Quali problemi comporta?

Non estendendo il monitoraggio del tempo di risposta delle applicazioni e dell’utente finale ai sistemi virtuali e agli ambienti ibridi, le aziende godono di una scarsa visibilità sulle performance del servizio IT e di poca accuratezza nel sondare l’esperienza dell’utente finale con tali servizi.

Questo riduce la capacità dell’IT di soddisfare gli SLA (Service Level Agreement), minaccia la continuità dei processi e riduce drasticamente il potenziale ROI della virtualizzazione.

Roberto Castrioto, Direttore Vendite e Marketing per il Sud Europa di NetIQ, ha commentato:

In base alla nostra esperienza, maturata con le migliaia di clienti NetIQ AppManager con cui collaboriamo, le organizzazioni IT che applicano capacità di gestione di efficacia dimostrata – compresi il monitoraggio e la gestione delle prestazioni delle applicazioni, l’esperienza dell’utente finale e l’interdipendenza tra le componenti fisiche e virtuali – sono in grado di concretizzare appieno la produttività e il risparmio promessi dalla virtualizzazione.”

Fonte: I-dome.com

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