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Enterprise performance management: cos’è e come funziona

Business Objects ha reso noti i risultati di uno studio dal quale emerge come l’enterprise performance management (EPM) sia il metodo preferito dalle organizzazioni di successo per valutare e attuare qualsiasi tipologia di strategia aziendale.

Enterprise performance management: cos’è e come funziona

L’indagine, condotta da Business Objects su oltre 50 manager, sottolinea l’importanza attribuita all’enterprise performance management pre

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L’indagine, condotta da Business Objects su oltre 50 manager, sottolinea l’importanza attribuita all’enterprise performance management presso le più grandi società del mondo e individua le aree in cui i manager lo adottano.

Lo studio afferma che l’EPM è in grado di rendere la gestione delle prestazioni sempre più personale e pervasiva, aiutando ogni singola persona nell’organizzazione a comprendere meglio il proprio contributo al successo dell’azienda.

 

Enterprise performance management: di cosa si tratta

Per enterprise performance management (EPM) si intende quell’insieme di processi di gestione e analisi delle prestazioni aziendali, solitamente tramite software e KPIs economico-finanziari, che permette di allineare in modo proattivo le attività agli obiettivi di business dell’organizzazione.

Business Objects, società con sede in Francia specializzata nella commercializzazione di applicazioni di business intelligence utili all’analisi dei dati interni, ha intervistato 50 executive manager sulle loro aspettative riguardo strategie e tecniche di performance management per i prossimi anni.

Lo studio ha ristretto il risultato a una previsione valida nell’arco di cinque anni sul ruolo che avrà l’EPM nel guidare le strategie aziendali. Sono emerse cinque differenti macroaree.

L’EPM fornirà una serie di best practice

L’EPM serve a migliorare la qualità delle scelte strategiche ad ogni livello in azienda. Per quanto riguarda la creazione di best practice, gli intervistati ritengono che offrire ai singoli la possibilità di misurare il proprio contributo all’ottimizzazione delle performance, collaborare attivamente al raggiungimento degli obiettivi prefissati, e ottenere progressi nel tempo sia il metodo più veloce ed efficace per dare vita a best practice.

L’EPM standardizzerà la misurazione delle prestazioni

Molti intervistati si aspettano che l’EPM aiuti a definire il contributo dato da ogni singolo in azienda e che questo consenta di creare una cultura aziendale di responsabilizzazione. Così facendo, si otterranno misurazioni accurate ed efficaci delle metriche chiave che porteranno all’ottimizzazione delle prestazioni.

La maggior parte dei manager intervistati, inoltre, ritiene che la strategia EPM sia diventata una componente fondamentale e necessaria per guidare il cambiamento, rafforzare la coerenza e regolare le misurazioni.

L’EPM collegherà le risorse umane alla strategia dell’azienda

L’EPM dovrebbe contribuire a motivare i dipendenti affinché comprendano esattamente ciò che ci si aspetta da loro, e le conseguenze nel caso in cui ciò non accada. EPM vuol dire che la responsabilità di un profitto o di una perdita verrà misurata a livello individuale e che una maggiore efficienza verrà ottenuta dalle attività dei singoli.

L’EPM consentirà di prendere decisioni ragionate in modo più veloce

La gestione delle prestazioni ha a che fare con le persone. L’EPM punta a ottenere la giusta informazione e a fornirla tempestivamente alla persona giusta, in un modo che consenta di attuare dei cambiamenti positivi.

Quando si adotta una strategia EPM – dicono gli intervistati – diventa più facile accorgersi dei danni a lungo termine causati da una strategia pensata solo per il breve termine. Sul lungo termine, l’EPM garantisce chiarezza a livello di strategia e di direzione quando vengono pianificate le attività quotidiane, settimanali e semestrali.

L’EPM cambierà il modo in cui i CEO delineeranno le strategie

Gli intervistati, in generale, ritengono che l’obiettivo di lungo termine della gestione delle prestazioni sia consentire ai CEO di rendere la formulazione di una strategia un esercizio dal basso verso l’alto, nel quale sia richiesto il contributo di tutti i dipendenti.

Complessivamente, l’EPM sta cambiando velocemente il modo in cui i manager percepiscono le prestazioni. Una volta introdotti all’EPM, i CEO non baseranno più la propria gestione solo sugli utili per azione, ma anche sulle metriche. La cosa più importante sarà convincere tutto il management a dotarsi dell’EPM e a dare vita ad un modo di pensare strettamente legato alle prestazioni.

Fonte: I-dome.com

 

 

 

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