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Generali, Donnet non fa l’indiano con Del Vecchio, Caltagirone e Crt

Generali ha firmato gli accordi per diventare azionista di maggioranza nelle proprie joint venture Future Generali India Insurance Company Limited e di Future Generali India Life Insurance Company Limited.

Generali, Donnet non fa l’indiano con Del Vecchio, Caltagirone e Crt

Riassetto nelle joint venture in India per il gruppo Generali che vendita in maggioranza in due società attive nei segmenti Vita e Danni. La compag

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Riassetto nelle joint venture in India per il gruppo Generali che vendita in maggioranza in due società attive nei segmenti Vita e Danni.

La compagnia guidata da Philippe Donnet sarà il primo player internazionale a raggiungere nel Paese la quota di maggioranza sia di una compagnia Vita sia di una Danni, aumentando la presa sulle proprie joint venture in India strette con il gruppo Future Group e avviate fina dagli anni 2000.

Un segnale al mercato anche sul fronte interno: con il patto fra Del Vecchio, Caltagirone e Fondazione Crt che criticano il vertice del colosso triestino per lo scarso attivismo internazionale, i vertici di Assicurazioni Generali con questa operazione rispondono indirettamente alle critiche.

Generali ha annunciato di avere firmato gli accordi per diventare azionista di maggioranza nelle proprie joint venture in India, nei segmenti Vita e Danni. Entrambe le operazioni sono soggette all’approvazione delle autorità regolamentari competenti.

Nel segmento Danni, Generali ha acquisito da Future Enterprises Limited il 25% delle azioni di Future Generali India Insurance (FGII) per un corrispettivo di circa 145 milioni di euro.

In seguito al closing, Generali deterrà una partecipazione pari a circa il 74% in FGII. FGII è tra le compagnie assicurative danni in maggiore crescita nel mercato, con un portafoglio diversificato di prodotti e distributori; a marzo 2021 (fine anno fiscale per le società assicurative indiane), ha registrato una raccolta premi pari a circa 450 milioni di euro.

Nel segmento Vita, il Gruppo ha firmato un accordo per l’acquisizione dell’intera partecipazione (circa il 16%) detenuta da Industrial Investment Trust Limited (IITL) in Future GENERALI India Life (FGIL) per un corrispettivo di circa 26 milioni di euro. FGIL ha registrato circa 150 milioni di premi signore a marzo 2021.

Inoltre, GENERALI sottoscriverà un aumento di capitale avente ad oggetto azioni di FGIL (per un ammontare di circa 21 milioni). In seguito al perfezionamento della transazione e al completamento dell’aumento di capitale riservato, Generali deterrà così una partecipazione di circa il 68% in FGIL, che potrebbe salire al 71% entro la fine del 2022 a seguito di ulteriori aumenti di capitale riservato.

Le operazioni sono pienamente in linea con la strategia ”Lifetime Partner 24: Driving Growth” volta a rafforzare la posizione di Generali nei mercati a elevata crescita e confermano l’impegno del Gruppo a realizzare una crescita profittevole creando valore per i client , coerentemente con l’ambizione di Generali di essere Partner di Vita.

Il Gruppo è il primo operatore, tra gli assicuratori internazionali, ad avere una partecipazione di maggioranza in entrambe le proprie joint venture assicurative indiane dopo l’entrata in vigore del nuovo limite alla partecipazione azionaria di aziende straniere.

A seguito del completamento di tutte le componenti dell’operazione, l’impatto totale stimato sul Regulatory Solvency Ratio del Gruppo sarà di circa -4 punti nel 2022.

L’India è uno dei mercati assicurativi in più rapido sviluppo al mondo, con un tasso di crescita nominale dei premi prevista superiore al 10% nel periodo 2022-2030, ha rimarcato Mf/Milano Finanza: “La scommessa è l’aumento  dei bassi livelli di penetrazione assicurativa, con i premi lordi che nel 2020 rappresentavano solo il 4,2% del Pil indiano mentre il reddito disponibile e dei consumi privati è previsti in crescita di circa il 7% nei prossimi 5 anni”.

Fonte: Startmag

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