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Federconsumatori. Danno erariale da Morgan Stanley

Federconsumatori. Danno erariale da Morgan Stanley

Il Presidente della Federconsumatori Emilio Viafora, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’atto di intervento adesivo che si aff

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Il Presidente della Federconsumatori Emilio Viafora, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’atto di intervento adesivo che si affianca al ricorso proposto dalla Procura generale del Lazio presso la Corte dei Conti per danno erariale, ha detto che  “La vicenda è cominciata nel 1994 con il governo italiano che acquistava una serie di prodotti derivati da Morgan Stanley (MS), nel complesso operazioni che hanno portato a un danno erariale di 4 miliardi grazie anche alla clausola che consentiva alla stessa Morgan Stanley di chiedere la chiusura anticipata dei contratti. Ma Morgan Stanley era anche consulente del Tesoro, agiva dunque in conflitto di interesse”. La prima udienza è prevista per il prossimo 19 aprile, il procedimento è contro Morgan Stanley, l’ex dirigente del Tesoro, Maria Cannata, il dirigente del Tesoro Vincenzo La Via e gli ex ministri del Tesoro Domenico Siniscalco e Vittorio Grilli.

Viafora ha sottolineato: “Ci siamo costituiti in questa azione perchè i consumatori pagano il debito pubblico ma anche la sua malagestione e tutte queste azioni hanno avuto conseguenze sociali significative senza che il Tesoro si opponesse alle pretese di Morgan Stanley”.

Il legale Roberto D’Atri, incaricato dalla Federconsumatori per la presentazione del ricorso alla Corte dei Conti, ha spiegato: “A fronte di 4,5 miliardi incassati da Morgan Stanley, il Tesoro ha incassato circa 80 milioni. Inoltre ci sono ancora in essere contratti derivati su un nozionale di 120 miliardi con clausole di estinzione anticipata che potrebbero costare 31 miliardi”.

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