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Benetton vende Carton Pack al fondo Amce: ora l’azienda punta a rafforzarsi, a M&A e alla Borsa

Con il passaggio da 21 Invest al fondo europeo di private equity l’azienda di packaging punta a espandersi a livello internazionale. In agenda anche la Borsa

Benetton vende Carton Pack al fondo Amce: ora l’azienda punta a rafforzarsi, a M&A e alla Borsa

Carton Pack, uno dei principali produttori italiani di packaging per il settore ortofrutticolo, passa di mano, punta ad accelerare la crescita att

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L’azienda barese, fondata nel 1970 dalla famiglia Leone, con un giro di affari di circa 100 milioni e un ebitda di 20 milioni, era stata acquistata nel 2018 da 21 Invest e ora lo stesso fondo di investimento fondato da Alessandro Benetton (che da un paio di mesi è diventato presidente della Holding di famiglia Edizione) la cede al fondo di private equity A&M Capital Europe.

Carton Pack è stata in grado, grazie a 21 Invest, di rafforzare ulteriormente la propria leadership nel mercato italiano ed espandere la propria presenza nei mercati esteri diventando un player internazionale nel proprio mercato di riferimento – dice Gianni Leone, amministratore delegato di Carton Pack. “La partnership con Amce consentirà al nostro gruppo di accelerare la propria crescita anche attraverso operazioni di M&A a livello europeo”.

Dopo l’arrivo di 21 Invest la società ha iniziato l’espansione della parte produttiva attraverso l’acquisizione dello Scatolificio Marta di Conversano e l’azienda spagnola di imballaggi in fibra cellulosa Decapulp.
Inoltre Carton Pack nel 2019 ha siglato un accordo di collaborazione con Plastic Bank, diventando la prima azienda europea nel segmento ortofrutta attiva nella trasformazione della cosiddetta “Social Plastic”, ovvero PET riciclato proveniente da paesi in via di sviluppo, dice un comunicato.

In agenda operazioni di M&A e quotazione in borsa

“A questo punto l’azienda aveva bisogno di fare un ulteriore balzo in avanti nel suo settore, guardando anche all’estero, sia dal punto di vista della distribuzione sia da quello dell’acquisizione di altre aziende produttive sinergiche- per poi pensare, in un futuro non lontano, di arrivare alla quotazione in borsa” ha detto a Firstonline una fonte vicina all’operazione. “Per fare questo upgrade era dunque necessario passare a un fondo di investimento con un respiro internazionale e una potenza di fuoco maggiore”.

Fonte: Firstonline.it

 

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