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Repower: la transizione energetica passa anche dalla mobilità sostenibile

Repower: la transizione energetica passa anche dalla mobilità sostenibile

Per capire se siamo di fronte a una transizione o rivoluzione energetica, anche a seguito del forte rialzo registrato dai prezzi delle materie prime,

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Per capire se siamo di fronte a una transizione o rivoluzione energetica, anche a seguito del forte rialzo registrato dai prezzi delle materie prime, Wall Street Italia ha parlato con gli ospiti intervenuti nel corso della trasmissione Wsi Smart Talk.

In particolare Fabio Bocchiola, amministratore delegato di Repower Italia, ha evidenziato che in passato siamo stati abituati a prezzi dell’energia molto bassi e questo ha favorito la diseducazione nell’uso dell’energia. Pertanto adesso bisogna agire a livello di sistema per creare una maggiore cultura su questo fronte anche in relazione alle problematiche legate alla sostenibilità ambientale.

Sul tema della sostenibilità c’è però un problema lessicale. Secondo Bocchiola la sostenibilità è un punto di equilibrio dinamico tra tre elementi: “La sostenibilità economica, misurabile, a cui abbiamo sempre guardato; la sostenibilità ambientale per la quale ci siamo attrezzati con l’introduzione di criteri di valutazione di impatto; la consapevolezza, sulla quale è ancora necessario agire sul piano culturale. Dobbiamo ricordarci che l’energia elettrica è parte del nostro benessere”.

Un esempio può chiarire questo concetto. Secondo Bocchiola quando viene progettata una nuova centrale, gli elementi a essa correlati possono avere ritorni anche non immediati o addirittura collaterali. Questo quindi non può essere considerato un investimento fine a se stesso, ma deve essere inserito in un concetto più ampio di sistema dell’energia.

Secondo Bocchiola è necessario trovare una nuova parola, un nuovo vocabolo, che faccia sì che gli interventi non abbiano più solo una valutazione di impatto ambientale sulla singola iniziativa ma sull’intero sistema. Solo così la sostenibilità avrà un senso a tutti gli effetti.

Le rinnovabili non bastano

Il numero uno di Repower ha poi sottolineato che sul fronte energetico non si può dipendere solo dalle rinnovabili, bisogna pensare a un mix tecnologico che porti a una minore dipendenza dagli idrocarburi, ragionando su investimenti anche molto costosi in un orizzonte di lungo periodo. È però importante che questi sforzi siano sempre condivisi anche dalla popolazione.

Guardando invece all’immediato, sempre secondo Bocchiola, la recente fiammata dei prezzi delle materie prime energetiche dovrebbe rientrare nei primi mesi del prossimo anno ma comunque nel medio periodo i prezzi dell’energia rimarranno più alti rispetto al passato del 30 per cento.

Da Repower più mobilità sostenibile

Oltre ai cittadini anche le imprese devono fare la loro parte per la sostenibilità favorendo l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile, temi sui quali Repower da sempre investe molte delle sue risorse e su cui ha spesso giocato un ruolo di innovatore.

Sempre muovendosi in questa direzione Repower ha lanciato DINAclub, il circuito esclusivo che ha come obiettivo elettrificare le ciclovie d’Italia favorendo il crescente settore del cicloturismo, offrendo visibilità e uno strumento di ricarica (DINA) per le strutture aderenti e attività di gamification per i biker.

La società energetica ha realizzato anche una barca 100% elettrica RepowerE, messa a disposizione quest’anno del Festival del cinema di Venezia. “Certe scelte sono già a portata di mano e bisogna andare in quella direzione e condividerle” ha evidenziato Bocchiola.

La mobilità sostenibile è considerata anche uno dei punti chiave della ripresa economica in corso in grado di coniugare l’innovazione con la sostenibilità. Lo spiega nel video sottostante Davide Damiani, PR and Sales Promotion Manager di Repower Italia.

Fonte: Wall Street Italia.com

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