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Istat. Per l’economia italiana la crescita più alta dal 2010

Istat. Per l’economia italiana la crescita più alta dal 2010

L’Istat ha fornito una serie di dati sull’andamento economico del nostro Paese: dalla produzione di costruzioni alle prime stime sul nostro prodotto i

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L’Istat ha fornito una serie di dati sull’andamento economico del nostro Paese: dalla produzione di costruzioni alle prime stime sul nostro prodotto interno lordo.

Il settore delle costruzioni segna un +2,8% sull’anno. Il 2017 si chiude con una leggera diminuzione dell’indice grezzo della produzione (-0,3% la variazione annua rispetto al 2016) e una modesta ripresa.

I dati forniti dall’Istat sull’export nel 2017 sono positivi. L’anno scorso, infatti, le esportazioni italiane sono in crescita rispetto al 2016, del 7,4% in valore e del 3,1% in volume.

Crescono anche le importazioni con +9% e +2,6%. E’ la più alta crescita mai registrata dal 2011. L’avanzo commerciale di 47,5 miliardi di euro del 2017 è – dopo quello del 2016 (49,6 miliardi) – è il secondo più alto mai registrato dall’inizio delle serie nel 1991.

Secondo le prime stime l’Istat riferisce che l’economia italiana non cresceva a ritmi così alti dal 2010. La crescita è al +1,4%, che sarebbe il dato più alto dal +1,7% di sette anni fa.

Nel quarto trimestre 2017 il Pil è aumentato dello 0,3% su quello precedente e dell’1,6% su base annua e la variazione acquisita è +0,5%. Il livello del Pil è però ancora sotto i valori pre-crisi: nonostante la ripresa, siamo ancora indietro del 5,7% raffrontando il quarto trimestre del 2017 al primo trimestre 2008, il punto della crisi economica.
Anche dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa San Paolo  provengono dati confortanti sulle nostre esportazioni (aggiornamento al terzo trimestre del 2017). Nei primi nove mesi del 2017 i 36 distretti industriali del Nordest hanno aumentato l’export di 688 milioni (+3,4% sul 2016).

Le filiere che hanno registrato i migliori risultati sono la metalmeccanica (+252,4 milioni), il sistema casa (+187,6 milioni) e l’agroalimentare (+134).Tra le regioni il risultato migliore arriva dal Friuli Venezia Giulia, dove l’export è stato trainato dal Mobile di Pordenone (+14,5%) ed è cresciuto di 81,2 milioni (+6,5%). In Veneto l’export è aumentato di 583,5 milioni (+3,3%), grazie soprattutto al contributo degli Elettrodomestici di Treviso (+15,2%) e della Termomeccanica scaligera (+13,7%). Più ridotti i progressi del Trentino Alto Adige, dove l’export si ferma a un aumento di 24 milioni (+2%) e il terzo trimestre è segnato dalla forte contrazione di Legno e arredamento (-34%).

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