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Ocse. Gurrìa: “Dall’Italia nessuna marcia indietro sulle riforme”

Ocse. Gurrìa: “Dall’Italia nessuna marcia indietro sulle riforme”

Il segretario generale dell'Ocse Angel Gurrìa, a margine dei lavori del Forum economico mondiale,  fa il punto sull'Italia a poche settimane dal voto

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Il segretario generale dell’Ocse Angel Gurrìa, a margine dei lavori del Forum economico mondiale,  fa il punto sull’Italia a poche settimane dal voto e dieci anni dopo la grande crisi con i suoi strascichi bancari ma anche con la ripresa finalmente ben assestata. Gurrìa ha dichiarato: “La storia non si può riscrivere”. “Il jobs act, approvato con la fiducia, fu una scommessa azzeccata che ha creato quasi un milione di posti di lavoro e che nessuno, da Berlusconi in poi, aveva avuto i voti per approvare”.

Il segretario generale dell’Ocse ha aggiunto: “L’Italia è sempre stata una democrazia vibrante, tradizionalmente il voto è stata una questione di personalità, ma ora c’è una scelta netta fra chi propone di andare avanti sulle riforme e chi dice no a tutto senza fare vere proposte”. “Le opzioni sono abbastanza chiare e sarà un voto dalle conseguenze importanti. Vi auguro il meglio, gli italiani hanno saggezza e sono sicuro che faranno la scelta migliore”.

Gurrìa ha detto ancora: “Continueremo ad avere tassi storicamente bassi ancora per un bel pò, ed è giusto che sia così”. “Anche se la Bce sta riducendo gli acquisti del quantitative easing, sta ancora comprando titoli e continuerà a rinnovare i bond in scadenza. Abbiamo bisogno che questa flessibilità continui, una normalizzazione monetaria è positiva ma senza troppa fretta”.

Il segretario generale dell’Ocse ha anche affrontato il tema del Bitcoin: “Siamo ancora agli inizi sulle criptovalute, non diamogli tutta questa importanza”. “Che siano speculative o no, usate bene o no, per fare transazioni occulte o meno, è certo un problema e dobbiamo assicuraci che valute come bitcoin siano usate per scopi legittimi”. In ogni caso ha detto Gurrìa “non è questo il problema principale oggi. E’ una notizia importante, forse c’è una bolla, ma non sarà questa a influenzare l’economia mondiale. Forse c’è troppa attenzione al fenomeno Bitcoin, assicuriamoci semplicemente che le autorità abbiano sufficiente controllo per proteggere il pubblico”.

 

fonte bankimpresanews.com

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