Il presidente designato di Consob Mario Nava davanti alle commissioni Finanze riunite di Camera e Senato ha detto: "La Consob che vorrei presiedere do
Il presidente designato di Consob Mario Nava davanti alle commissioni Finanze riunite di Camera e Senato ha detto: “La Consob che vorrei presiedere dovrà riuscire il più possibile a passare da un’azione ex post a un’azione ex ante perche è questa che funziona nei mercati per produrre ricchezza finanziaria”, precisando anche che “è fondamentale la sinergia strettissima con Bankitalia, Ivass e Tesoro e mi impegnerò perché questo succeda”.
Nava ha sottolineato l’importanza del “passaggio da una cultura che si occupa del de iure, del formalismo, a una cultura che si occupa del de facto, della sostanza”. A suo parere infatti, rispettare la Mifid va bene, ma non è sufficiente a proteggere le famiglie e le imprese, “ci vuole una vigilanza dinamica e integrata”.
Il presidente designato di Consob ha detto: “Certamente vogliamo fare un’azione di ristrutturazione” precisando che “non è elegante parlare del mandato precedente ma nel tempo e nello spazio la Consob è stata migliore”. Nava ha ricordato: “C’è stata la Consob di Spaventa di TPS come lo chiamavamo in Europa (Tommaso Padoa Schioppa). Si può tornare lì e non c’è motivo per il quale non si possa tornare a quei livelli”. E ha affermato: “Credo che una cosa che c’è dentro la Consob e che non va mai dimenticata è la qualità del personale e la voglia di lavorare, credo che il personale che abbiamo in Consob sia di altissima qualità e da qui si può iniziare a lavorare. C’è la questione di organizzarlo meglio”.
fonte bankimpresanews.com