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Uber. Corte Ue: Il servizio può essere disciplinato dai singoli stati membri”

Uber. Corte Ue: Il servizio può essere disciplinato dai singoli stati membri”

La Corte di giustizia dell’Unione europea in una sentenza a un ricorso presentato da una sigla sindacale di tassisti spagnoli stabilisce che la discip

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La Corte di giustizia dell’Unione europea in una sentenza a un ricorso presentato da una sigla sindacale di tassisti spagnoli stabilisce che la disciplina del servizio fornito da Uber rientra nell’ambito dei servizi del settore dei trasporti e di conseguenza può essere disciplinato dai singoli stati membri, essendo esclusa l’applicazione della libera prestazione di servizi o sul commercio elettronico. In un comunicato si legge: “La Corte dichiara che un servizio d’intermediazione, come quello di cui al procedimento principale, avente ad oggetto la messa in contatto, mediante un’applicazione per smartphone e dietro retribuzione, di conducenti non professionisti utilizzatori del proprio veicolo con persone che desiderano effettuare uno spostamento nell’area urbana, deve essere considerato indissolubilmente legato a un servizio di trasporto e rientrante, pertanto, nella qualificazione di ‘servizio nel settore dei trasporti’, ai sensi del diritto dell’Unione. Un servizio siffatto deve, di conseguenza, essere escluso dall’ambito di applicazione della libera prestazione dei servizi in generale nonché della direttiva relativa ai servizi nel mercato interno e della direttiva sul commercio elettronico”. “Gli Stati membri possono di conseguenza disciplinare le condizioni di prestazione di tale servizio”.

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