HomeConstruction & Restructuring

Open Fiber e Aspi: nuova società per cablare il Paese

Firmato un memorandum d’intesa che stabilisce la creazione di un consorzio per realizzare la fibra ultraveoloce in Italia – Partnership strategica per digitalizzare il Paese

Open Fiber e Aspi: nuova società per cablare il Paese

Open Fiber e Autostrade per l’Italia hanno firmato un memorandum d’intesa che stabilisce la creazione di una società comune in forma consortile per la

Patente di guida digitale, nuove regole Ue: si rinnova online e si può prendere dai 17 anni
“Agenda 50 in 5”: l’infrastruttura pubblica digitale si espande nel mondo
Commissione UE: annuncia nuovo green pass, questa volta permanente

Open Fiber e Autostrade per l’Italia hanno firmato un memorandum d’intesa che stabilisce la creazione di una società comune in forma consortile per la realizzazione della fibra ultraveloce in Italia e di una partnership strategica per il Paese. Lo scopo dell’accordo è quello di accelerare la digitalizzazione italiana e collaborare in progetti che riescano a rendere più smart le città e le strade. 

“Il Consorzio, denominato Open Fiber Network Solutions, prevede l’assunzione e la formazione di figure professionali che opereranno nella costruzione di infrastrutture di telecomunicazioni in fibra ottica. Le squadre di tecnici del Consorzio saranno operative a partire dal mese di giugno. A regime, il raggruppamento metterà in campo circa mille persone”, spiegano le due aziende in una nota congiunta.

“Con questa partnership – dichiara Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia – si afferma un nuovo paradigma: le sinergie tra i grandi player del Paese sono il punto di svolta verso la transizione digitale e la mobilità del futuro: un passo che conferma il ruolo centrale di Autostrade per l’Italia nelle partite strategiche per il rilancio dello sviluppo nazionale. Un ruolo – aggiunge Tomasi – acquisito grazie a un piano di trasformazione aziendale robusto, caratterizzato da una visione strategica volta ad affermare il nostro Gruppo sempre più come gestore integrato della mobilità. Il piano di ammodernamento da 21.5 miliardi di euro già in avanzamento e il più recente Programma Mercury di ASPI, sono i presupposti per un futuro fatto di mobilità interconnessa e sostenibile a partire da infrastrutture sempre più moderne e sicure. La collaborazione messa in campo oggi rafforza ancor di più la nostra strategia”.

Fonte: Firstonline.it

Commenti