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UnipolSai rileva solo il 4% di Pop Sondrio. Il ruolo di Amber

La compagnia bolognese si era riproposta di comprare sul mercato fino al 6,62% della banca lombarda. A oggi ha investito 75,6 milioni di euro al prezzo di 4,15 euro per azione. La popolare corre a Piazza Affari, raddoppiando il valore da inizio anno

UnipolSai rileva solo il 4% di Pop Sondrio. Il ruolo di Amber

Il titolo della Banca Popolare di Sondrio è balzato in avvio di seduta del 6,14% a 4,25 euro e 1,93 miliardi di capitalizzazione per poi ridurre il gu

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Il titolo della Banca Popolare di Sondrio è balzato in avvio di seduta del 6,14% a 4,25 euro e 1,93 miliardi di capitalizzazione per poi ridurre il guadagno a un +1,60% a 4,07 euro dopo l’annuncio, ieri a mercati chiusi, che  UnipolSai avrebbe acquisito fino a un massimo del 6,62%. Questa mattina la controllata del gruppo Unipol, guidata dal ceo, Carlo Cimbri, ha dichiarato di aver rilevato il 4% del capitale dell’istituto valtellinese attraverso una procedura di reverse accelerated bookbuilding (Rabb), rivolta esclusivamente a investitori qualificati e istituzionali esteri. Meno di quanto annunciato. Il titolo UnipolSai scende dello 0,64% a 2,47 euro e Unipol dell’1,22% a 4,622 euro.

Un socio storico rilevante della popolare (dal 2015) è il fondo Amber, con oltre il 5%, che potrebbe non aver venduto le proprie quote. Così come, si discute fra i desk operativi, alcuni soggetti istituzionali (banche, hedge fund) che potrebbero aver rilevato il titolo nei mesi scorsi fin poco sotto la soglia di rilevanza del 3% per non comparire nei report Consob sulle partecipazioni rilevanti.

Equita Sim ha operato quale intermediario autorizzato e sole bookrunner dell’operazione. Il corrispettivo per l’acquisto è stato pari a 4,15 euro per azione, per un investimento complessivo di 75,6 milioni circa. Il regolamento dell’operazione avverrà il prossimo 28 maggio. Per effetto della Rabb, UnipolSai, che già deteneva il 2,9% circa del capitale sociale di Sondrio, oggi ne controlla il 6,9% circa. L’operazione, ha spiegato ieri l’assicurazione, si inquadra nella strategia di contribuire ai piani di sviluppo della banca, partner industriale del gruppo Unipol dal 2010 nel comparto della bancassicurazione Danni e Vita.

La Popolare di Sondrio scambiava a 2,21 euro a inizio anno e con la valutazione di oggi ha raddoppiato il valore in uno scenario M&A. A giorni, infatti, il Consiglio di Stato deve pubblicare la sentenza con cui probabilmente stabilisce che la popolare lombarda deve diventare Spa entro fine anno, rendendola di fatto contendibile sul mercato.

Il blitz, con il quale Unipol sta assicurandosi una quota importante in vista del risiko bancario, lancia un segnale a eventuali potenziali pretendenti nei confronti dell’istituto di Sondrio e rilancia l’ipotesi di una futura aggregazione tra Bper (di cui Unipol ha il 19%, primo socio) e la Popolare di Sondrio, di cui la compagnia si candida a essere socio forte e partner industriale. E allo stesso modo conferma i segnali di raffreddamento con il Banco Bpm, il cui amministratore delegato, Giuseppe Castagna, puntava molto su delle possibili nozze con Modena per sfuggire al rischio di essere inglobato da Unicredit. Al momento il titolo Banco Bpm sale dell’1,81% a 2,868 euro, Bper Banca scende dell’1,13% a 2,102 euro, mentre Unicredit cede lo 0,70% a 10,282 euro.

 

Fonte: www.milanofinanza.it

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