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La teoria della probabilità e la casualità degli eventi

Quante probabilità ci sono di incontrare per strada una persona? E qual è la probabilità di essere lasciati dal partner? Tutto è calcolabile.

La teoria della probabilità e la casualità degli eventi

Nella teoria della probabilità, due eventi si dicono indipendenti quando il verificarsi o meno di uno dei due non condiziona la probabilità che si ver

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Nella teoria della probabilità, due eventi si dicono indipendenti quando il verificarsi o meno di uno dei due non condiziona la probabilità che si verifichi l’altro. In tal caso, la probabilità che i due eventi si verifichino contemporaneamente si ottiene moltiplicando le probabilità dei singoli eventi. Ad esempio, il lancio di un dado non ha nulla a che fare con quello di una moneta per cui la probabilità di ottenere 5 lanciando un dado e di far uscire “croce” lanciando una moneta è pari a 1/12, cioè pari al prodotto di 1/6 (probabilità che esca 5) per 1/2 (probabilità che esca “croce”).

Probabilità nel lancio dei dadi.

Se, invece, gli eventi non sono indipendenti, il verificarsi di uno influenza l’altro. Nella teoria della probabilità, la probabilità dell’evento intersezione risulta inferiore o superiore al prodotto delle singole probabilità: più precisamente, la probabilità che si verifichino sia l’evento A che l’evento B è uguale al prodotto tra la probabilità di A e la probabilità di B supponendo che si sia verificato l’evento A, o viceversa.

Qualche esempio sulla teoria della probabilità

I seguenti esempi dovrebbero chiarire il concetto. La probabilità degli eventi di incontrare per strada una persona di sesso maschile è circa 1/2; quella di incontrare una persona che indossi la gonna è circa 1/4. Ma risulta palese che la probabilità di incontrare per strada un uomo con la gonna è di gran lunga inferiore a 1/8.

La probabilità di essere lasciati dal proprio partner in un determinato giorno e quella di ammalarsi potrebbero essere entrambe piuttosto basse (se considerate separatamente), ma la probabilità che i due eventi si verifichino contemporaneamente è di gran lunga superiore al prodotto delle due probabilità: se siete reduci dalla rottura di una relazione sentimentale, sicuramente siete sprofondati in depressione con conseguente abbassamento delle difese immunitarie e facile esposizione alle malattie più disparate. Lo stato psicologico che scaturisce dalla fine di una storia d’amore vi rende fragili, più vulnerabili al crollo fisico: i due eventi sono chiaramente dipendenti.

Una curiosità

Baci Perugina furono inventati nel 1922 dalla stilista Luisa Spagnoli. Moglie di Annibale Spagnoli, uno dei 4 fondatori dell’azienda Perugina, assieme a Francesco Buitoni, Leone Ascoli e Francesco Andreani, con l’intento di riciclare la granella di nocciola avanzata da altre produzioni dell’azienda Perugina. Luisa Spagnoli avrebbe voluto chiamarli “cazzotti”, per la forma tozza e irregolare dei cioccolatini che richiamava la nocca di una mano. Fu Giovanni Buitoni, figlio di Francesco, a proporre il più malizioso e celebre nome “Bacio”.

I famosi bigliettini furono introdotti negli anni ’30 da Federico Seneca, l’allora direttore artistico della Perugina. La leggenda vuole che Federico prese spunto dai cartigli che Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni utilizzavano per comunicare tra loro. I due, infatti, nel tempo divennero amanti e presero l’abitudine di scambiarsi frasi appassionate d’amore avvolgendo con dei bigliettini le delizie che avevano sotto mano. Anche il disegno della coppia che si bacia sotto una pioggia di stelle, e che campeggia in ogni scatola di Baci Perugina, è dovuto a Federico Seneca che fu ispirato da un dipinto famoso: “Il bacio” di Francesco Hayez.

Fonte: Sciencecue.it

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