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Marte sogno sempre più concreto

Il pianeta Marte non è più un'utopia per l'esplorazione umana, e la fiducia della comunità scientifica è appunto alle stelle

Marte sogno sempre più concreto

9Luna, Marte, Venere, il Sole, il Big Ben: l’esplorazione dello spazio è ancora un libro aperto per l’umanità. E non ci vorrà molto per dare luce a qu

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9Luna, Marte, Venere, il Sole, il Big Ben: l’esplorazione dello spazio è ancora un libro aperto per l’umanità. E non ci vorrà molto per dare luce a queste caselle di sapere. Questo è il bello dell’ignoto: scoprirlo affidandosi alla conoscenza. Del resto, la comunità scientifica può arrivare a risultati impensabili, come ha dimostrato il gruppo dei ‘cervelloni’ che ha sviluppato vaccini in grado di combattere il Covid in pochissimi mesi, con risultati stupefacenti.

Secondo Franco Ongaro, Direttore Tecnologia, Ingegneria e Qualità di ESA e responsabile dell’ESTEC (fino a febbraio, poi andrà a lavorare a Leonardo), Marte è davvero vicina. Lo ha detto a Repubblica, spiegando perché la curiosità è sempre la chiave per scardinare molti misteri extraterrestri.

Nello spazio cerchiamo conoscenza. Capire da dove veniamo e dove andiamo. Viviamo un momento straordinario, in cui la previsione di Einstein che esistessero i buchi neri e avrebbero generato onde gravitazionali è provata: stiamo aprendo una nuova finestra sull’universo. Nello spazio cerchiamo di capire da dove viene la vita. Se ce n’è su Marte. E dallo spazio vedi la Terra come non puoi da terra. Il lavoro maggiore dell’Esa è osservarla, capirne le risorse. Siamo i più grossi fornitori al mondo di dati sul cambiamento climatico. Non esiste un Pianeta B, allo stato delle conoscenze. La Terra è la nostra unica astronave».

«Non si può escludere che Elon Musk arrivi prima degli altri su Marte. Quando potremo far partire gli astronauti con un equipaggiamento che consenta di produrre in loco il combustibile per tornare indietro, la missione umana sarà pronta. Non sarà certo di sola andata! Ma non sarà possibile tornare indietro prima di un anno e mezzo o due, per via delle orbite. Se riporteremo gli astronauti sulla Luna verso il 2025 si può pensare di andare su Marte a metà degli anni trenta o quaranta».

Fonte: Formulapassion

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