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QUAL È LA FORMA DEL NOSTRO SISTEMA SOLARE? ECCO A VOI IL “CROISSANT COSMICO”

QUAL È LA FORMA DEL NOSTRO SISTEMA SOLARE? ECCO A VOI IL “CROISSANT COSMICO”

L’eliosfera è la regione dello spazio soggetta all’influenza del vento solare. Il “compito” dell’eliosfera è quello preservare i pianeti dall’azione d

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L’eliosfera è la regione dello spazio soggetta all’influenza del vento solare. Il “compito” dell’eliosfera è quello preservare i pianeti dall’azione distruttiva delle radiazioni cosmiche. Un nuovo studio, valutando l’estensione dell’eliosfera solare, ha provato ad analizzare la forma assunta dal nostro Sistema Solare: il “croissant cosmico”.

James Drake, astrofisico dell’Università di Maryland, ha dichiarato “La bolla che ci circonda, prodotta dal Sole, offre protezione dai raggi cosmici galattici e la sua forma può influenzare il modo in cui quei raggi entrano nell’eliosfera” e continuando “Ci sono molte teorie ma, ovviamente, il modo in cui i raggi cosmici galattici possono entrare può essere influenzato dalla struttura dell’eliosfera”.

La Terra si trova all’interno dell’eliosfera e, data la sua posizione, non è semplice appurare confini e forma dell’eliosfera. Un modo per poter ovviare al posizionamento sfortunato della Terra potrebbe essere quello di sfruttare alcune sonde lanciate nello spazio decenni orsono, come le Voyager e la New Horizons, il cui obiettivo è spingersi ai confini del sistema solare.

Le sonde Voyager sono riuscite ad attraversare il confine esterno dell’eliosfera, approcciandosi allo spazio interstellare, dove è localizzata la nube di Oort e da cui arrivò l’asteroide che causò l’estinzione dei dinosauri.

Grazie ai dati forniti da queste sonde diversi team di ricerca hanno ipotizzato la conformazione dell’eliosfera che conferirebbe al nostro sistema solare la forma di un croissant.

Analizzando i getti gemelli alle due estremità dell’eliosfera solare, gli scienziati hanno individuato la tendenza di questi ultimi a curvarsi nell’interazione tra il campo magnetico solare e quello interstellare, assumendo la caratteristica forma curva di un croissant.

Merav Opher, astrofisico della Boston University e capo della ricerca, in merito all’instabilità dei getti eliosferici gemelli, informa che “Vediamo questi getti proiettarsi come colonne irregolari e ci chiediamo da anni perché queste forme presentino instabilità“.

I ricercatori hanno preso in considerazione l’influenza delle particelle di idrogeno neutro, fluite nel Sistema Solare dallo spazio profondo interstellare. Attraverso tecniche di modellazione computazionale, hanno constatato l’importanza cruciale di questi atomi di idrogeno senza carica nella conformazione dei getti gemelli. Eliminandoli dalla simulazione, infatti, i getti non hanno mostrato alcuna instabilità.

Quando li rimetto dentro, le cose iniziano a piegarsi, l’asse centrale inizia a dimenarsi, e ciò significa che qualcosa all’interno dei getti eliosferici sta diventando molto instabile” afferma Opher.

L’ipotesi degli astrofisici si basa sull’interazione tra le particelle di idrogeno neutro e la materia ionizzata dell’elioguaina, porzione dell’eliosfera caratterizzata da un intenso vento solare. Il fenomeno teorico che analizza questa tipologia di interazione è l’instabilità di Rayleigh-Taylor, che si instaura all’interfaccia tra due fluidi a densità diverse e vede il fluido più leggere spingere il più pesante, provocando le turbolenze riscontrate alle estremità dell’eliosfera.

Si tratta di una teoria interessante, che non solo prova ad analizzare la forma del nostro sistema solare, ma tenta di comprendere le implicazioni provocate dall’interazione dei raggi cosmici interstellari con le componenti del nostro sistema solare, aiutandoci a comprendere i fenomeni caratteristici dello spazio profondo.

Questa scoperta è una svolta davvero importante, ci ha davvero portato nella direzione di scoprire perché il nostro modello ottiene la sua distinta eliosfera a forma di croissant e perché altri modelli no” conclude Opher.

A proposito di spazio profondo, sapevate perché le galassie hanno forme diverse?

Di seguito vi proponiamo una ricostruzione dei getti gemelli dell’eliosfera, prodotta, insieme all’immagine di copertina, da Merav Opher e dal gruppo di ricerca.

Fonte: Everyeye.it

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