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Economia circolare: energia dalle bucce di agrumi negli hotel della Costiera amalfitana

È il progetto Zero waste Amalfi coast a cui aderiscono una quindicina di alberghi del distretto turistico. I fondi del caffè diventeranno invece substrato per le fungaie

Economia circolare: energia dalle bucce di agrumi negli hotel della Costiera amalfitana

Nella Costiera di Amalfi l’energia è già green. E si produce utilizzando gli scarti dei limoni e dalle bucce delle arance spremute negli alberghi dell

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Nella Costiera di Amalfi l’energia è già green. E si produce utilizzando gli scarti dei limoni e dalle bucce delle arance spremute negli alberghi della costa. Non solo, anche per i fondi di caffè è prevista una nuova vita: diventeranno, infatti, substrato per le fungaie. Parola d’ordine sostenibilità che nella costiera fa il paio con la parola turismo e difesa dell’ambiente. Si chiama “Zero waste Amalfi coast” ed è il progetto portato avanti dal distretto turistico della costiera proprio all’insegna della rivoluzione sostenibile che interessa l’intera area dove anche il ciclo dei rifiuti raggiunge il recupero totale della parte riciclabile promosso dall’associazione distretto turistico Costa d’Amalfi in collaborazione con Hotel Rifiuto Zero, società specializzata nella consulenza e gestione sostenibile di attività turistico ricettive, e il consorzio Omega.

Svolta green e sostenibilità

«Sostenibilità, razionalizzazione e valore sono le parole chiave del progetto, che – spiega Andrea Ferraioli, presidente del distretto turistico Costa d’Amalfi e presidente del gruppo Alberghi Turismo e tempo libero di Confindustria Salerno – ha già visto aderire una quindicina tra le principali strutture turistiche dell’intera Costiera Amalfitana per l’implementazione di pratiche virtuose che oltre a imprimere una svolta green per la Divina aggiungono valore alla destinazione turistica, visto che oggi la sostenibilità è uno dei requisiti al quale i visitatori prestano attenzione in misura sempre maggiore».

Le buone pratiche

Il programma previsto dal progetto parte dalla necessità di avviare un processo che porti al rispetto e alla diffusione delle cosiddette buone pratiche. E in questo ambito, tra i punti salienti c’è quello che riguarda l’ambito dei rifiuti, l’economia circolare e il riutilizzo dei “sottoprodotti”. Uno degli aspetti caratterizzanti è proprio quello che lega rifiuti ed energia perché «già si sta producendo energia elettrica dalle bucce degli agrumi».

Non solo, in un orizzonte non troppo lontano, c’è poi il recupero e il riutilizzo dei fondi di caffè consumati nelle strutture alberghiere, bar e ristoranti, come substrato per la preparazione di fungaie.

La formazione del personale

All’interno anche la formazione del personale degli alberghi per la differenziazione, la misurazione dell’andamento del processo di raccolta ma anche interventi che arrivano sino al controllo e utilizzo dei mezzi per la raccolta dei rifiuti.

«Una rivoluzione green – assicurano al Distretto – che porterà poi alla produzione di documentazione comprovante il reale sforzo di sostenibilità attuato dalle strutture per l’ottenimento di una certificazione di sostenibilità».

Premiata la mobilità elettrica

Il progetto Zero Waste Amalfi Coast fa parte di un “pacchetto” più ampio di iniziative dedicate alla sostenibilità e promosse dall’associazione distretto turistico Costa d’Amalfi, che «ha già realizzato iniziative dedicate alla mobilità sostenibile, come l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici».

Proprio la presenza delle colonnine, come sottolineano dal distretto «ha contribuito a rendere la Costiera il miglior viaggio al mondo per i veicoli elettrici secondo il portale inglese Compare The Market, e come il progetto pilota per la mobilità alternativa con i monopattini in sharing che presto porterà ad un intervento stabile».

Fonte: Il Sole 24 Ore

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