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Il Vietnam vuole lanciare una compagnia container nazionale

Il 90% del volume di import ed export del Vietnam viene trasportato via mare: 24 milioni di TEU (in aumento del 7%) sono stati movimentati nel 2021

Il Vietnam vuole lanciare una compagnia container nazionale

Il Vietnam sta pianificando la creazione di una compagnia nazionale di trasporto container per fronteggiare il drammatico aumento dei noli e le interr

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Il Vietnam sta pianificando la creazione di una compagnia nazionale di trasporto container per fronteggiare il drammatico aumento dei noli e le interruzioni della catena di approvvigionamento.

La Vietnam Logistics Business Association ha tracciato un apposito piano con il supporto di capitali privati “in linea con l’obiettivo del governo che entro il 2045 vuole fare del Vietnam un paese sviluppato ad alto reddito”. 

Avere una flotta di navi portacontainer, hanno affermato gli autori del piano, ridurrebbe “l’enorme quantità di valuta estera” versata dal governo per le spedizioni marittime, oltre a “limitare la pressione sulle compagnie di navigazione estere, l’esposizione agli aumenti delle tariffe di trasporto e alle sovrattasse, e fornirebbe uno strumento di lungo periodo in termini di sicurezza economica per il Paese”.

Circa il 90% del volume di importazione ed esportazione del Vietnam viene trasportato via mare: 24 milioni di TEU (in aumento del 7%) sono stati movimentati nel 2021.

“Tuttavia, l’attuale flotta del paese ha solo una quota di mercato del 7% circa, mentre il resto è affidato alle compagnie di navigazione estere. Il Vietnam – proseguono gli autori – ha attualmente 10 compagnie di navigazione di container che possiedono 48 navi portacontainer con una capacità totale di 39.500 TEU, ma 13 delle navi hanno più di 25 anni e 15 delle navi hanno una capacità compresa tra 300 e 600 TEU adatte solo per operazioni nazionali. Solo 14 delle navi hanno una capacità compresa tra 1.000 e 1.800 TEU e possono effettuare rotte all’interno dell’Asia”.

Il piano prevede anche lo sviluppo dei servizi logistici in Vietnam entro il 2025. La prima fase durerà dai tre ai cinque anni e richiederà circa 1 miliardo di dollari solo per le navi e un investimento totale di circa 1,5 miliardi di dollari.

Si concentrerebbe sulla costruzione di servizi all’interno dell’Asia con rotte verso la Corea, il Giappone, la Cina verso l’India e il Medio Oriente, che rappresentano circa il 60% del volume di import-export del paese.

Il primo anno richiederebbe un totale di 14 navi con una capacità compresa tra 1.800 e 2.500 TEU che potrebbero attraccare direttamente al porto di Hai Phong. 

Nel secondo anno, saranno necessarie sei navi di dimensioni simili per aggiungere rotte verso Cina e Giappone e, a partire dal terzo anno, più navi Panamax con una capacità compresa tra 4.000 e 5.500 TEU. In totale, chiedono l’acquisizione di almeno 25 navi nei primi cinque anni, con la risoluzione di non acquisire navi di età superiore ai 15 anni.

Fonte: Shipmag.it

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