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Covid e coprifuoco: “Sarà tolto tra fine maggio e inizio giugno”

Così il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè. E' attesa per il "tagliando" di metà maggio sull'andamento della pandemia

Covid e coprifuoco: “Sarà tolto tra fine maggio e inizio giugno”

"Siamo pronti a dare il benvenuto a tutto il mondo", ha detto ieri il premier, Mario Draghi, al termine della riunione ministeriale del G20 del Turism

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“Siamo pronti a dare il benvenuto a tutto il mondo”, ha detto ieri il premier, Mario Draghi, al termine della riunione ministeriale del G20 del Turismo. Sì, ma come? Con il coprifuoco alle 22? Sono diverse, anche all’interno dello stesso esecutivo, le voci che si stanno levando per un allentamento della misure che vuole tutti in casa dopo le 22. L’ultimo è il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, che poco fa ad Agorà su Rai3 ha detto: “Se si decide di accogliere i turisti, vuol dire che si è in sicurezza. Credo che tra fine maggio e inizio giugno il coprifuoco andrà tolto”. E ancora: “Per ora ci sarà un “tagliando” – ha ricordato Mulè – per vedere di farlo slittare di un’ora o anche di due, a mezzanotte, superando la sindrome di Cenerentola”.

Ma come detto, Mulè è l’ultimo di una serie di esponenti a favore del superamento del rientro a casa serale. “Siamo tutti d’accordo che il coprifuoco debba essere superato e stiamo lavorando per superarlo il prima possibile”. Lo ha dichiarato ieri da Londra, dove si trovava per il G7, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

Le tempistiche
Il tema del coprifuoco ha diviso la maggioranza fin dalla discussione dell’ultimo decreto Covid. Non solo, ha messo le une di fronte all’altro le Regioni e l’esecutivo. Come detto, il Governo affronterà l’argomento nel tagliando di metà maggio. “C’è l’intenzione di rivedere le misure sulla base dell’andamento dei contagi e sono ragionevolmente fiducioso che la misura in tempi brevi possa essere rivista favorevolmente” ha detto il ministro del Turismo Massimo Garavaglia soddisfatto per l’esito della riunione del G20. E sempre nell’ottica di riaprirsi al mondo va la scelta di vaccinare in massa la popolazione delle isole minori, dalle Eolie alle Egadi, dalle Tremiti alle Pontine, dal Giglio a San Pietro fino a Capri, Ischia e Procida. Alcune regioni, è il caso della Campania e della Sicilia, hanno già iniziato o stanno per iniziare sfidando il piano del governo. Per questo nelle prossime ore ci sarà una riunione con il ministro degli Affari Regionali Mariastella Gelmini, il commissario per l’emergenza Francesco Figliolo e i rappresentanti dell’Ancim, l’associazione che riunisce i comuni delle isole minori.

La Lega insiste
“E’ da un mese intero che va avanti questa opera positiva di messa in sicurezza e di ritorno alla normalità. Se i dati continueranno ad essere positivi, accanirsi con chiusure, divieti, multe e coprifuoco non avrebbe una ragione concreta ma solo una ragione ideologica”. Lo ha detto Matteo Salvini ieri sera a ‘Reteveneta’. “Questo è un governo di unità nazionale e di emergenza da dopoguerra che può occuparsi di salute, lavoro e riaperture . Non è questo il governo che darà l’autonomia. Conto che sia il prossimo, a guida Lega. Ho chiesto per iscritto l’impegno agli alleati di Fi e Fdi che, qualora il prossimo governo sia di centrodestra, a guida Lega, abbia l’autonomia uno dei suoi primi atti”, ha detto. ”Noi rispondiamo con i fatti, con il lavoro dei nostri sindaci, dei nostri governatori, dei nostri parlamentari. Poi alcune battaglie le vinciamo, alcune le perdiamo… Però, se sei dentro il governo, puoi incidere, puoi decidere, puoi ottenere. Se, invece, stai fuori, come ha scelto di fare la Meloni, puoi solo protestare, puoi proporre, suggerire ma non puoi ottenere…”, ha detto.

Fonte: www.ilgiorno.it

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