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Natale, il decreto con le misure oggi in Cdm. L’ipotesi: dal 24/12 al 6/1 zona rossa nei festivi e prefestivi, arancione negli altri giorni

Natale, il decreto con le misure oggi in Cdm. L’ipotesi: dal 24/12 al 6/1 zona rossa nei festivi e prefestivi, arancione negli altri giorni

Se l’ultima ipotesi sarà alla fine quella definitiva, l’Italia sarà in zona rossa per un totale di 10 giorni: dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre a

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Se l’ultima ipotesi sarà alla fine quella definitiva, l’Italia sarà in zona rossa per un totale di 10 giorni: dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e poi il 5 e il 6 (l’Epifania). Il 28-29-30 dicembre, così come il 4 gennaio, varranno invece le regole della zona arancione, in cui gli spostamenti interni al Comune sono concessi e possono aprire i negozi, ma il coprifuoco sarà anticipato alle 20. Di fatto, invece, bar e ristoranti resteranno chiusi per tutte le festività. Il governo però vuole una deroga agli spostamenti per consentire le visite a parenti e congiunti nei giorni di Natale: sembrerebbe approvato il lasciapassare per due non conviventi che potranno fare visita a figligenitori o nonni, fermandosi, ad esempio, per la cena della vigilia o per il pranzo di Natale. Quindi, fermo restando il divieto di spostamento tra le Regioni, sarà consentit sia nelle giornate “rosse” che in quelle “arancioni” a massimo due non conviventi di effettuare visite nelle abitazioni private, con autocertificazione. Dalla deroga non sono conteggiati gli under 14, i cui spostamenti saranno quindi consentiti.

Rezza: “Rt non scende” – Intanto Gianni Rezza, direttore della prevenzione del ministero della Salute, al Forum Risk Management di Arezzo, ha dichiarato: “C’è la tendenza a un’inversione in atto, l’Rt tende a non scendere più” e in questo momento “dobbiamo avere atteggiamenti previdenti per evitare che l’epidemia riparta durante la campagna vaccinale: questo è un rischio da scongiurare. Nelle scorse settimane abbiamo visto una tendenza positiva, ma ora abbiamo un numero di decessi ancora alto, siamo sopra-soglia per i posti occupati in area medica e intensiva. Non stanno più scendendo l’Rt e l’incidenza. In questa situazione si impone prudenza“.

Zingaretti preme – Il Pd spinge per le restrizioni più drastiche e il suo leader Nicola Zingaretti, parlando da presidente della Regione Lazio, ha ribadito che “durante il periodo delle Feste” la zona gialla “non basta più“. Il segretario democratico ha aggiunto: “Qualora non ci fosse un provvedimento nazionale, sicuramente il Lazio avrà una ordinanza regionale per passare il Natale e il Capodanno in piena sicurezza. Confido si possa fare in una strategia nazionale, un provvedimento in tempi rapidissimi – ha proseguito Zingaretti – Ristoratori, commercianti, bar, che hanno collaborato in questi giorni con noi, è giusto che abbiano certezze ed è giusto darle in tempo congruo per organizzarsi”.

I piccoli Comuni – Nel periodo delle festività si potrà uscire dal territorio dei piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti, entro un raggio di 30 chilometri. È la decisione che il governo ha comunicato alle Regioni. Non ci si potrà però muovere per andare nei Comuni capoluogo, anche se si trovano entro un raggio di 30 km.

Cosa si potrà fare – Il governo prevede delle deroghe agli spostamenti per fare visita ai parenti. Inoltre, nei giorni di zona arancione, il coprifuoco sarà anticipato alle 20. Ecco invece quali sono le regole generali che dovremo rispettare durante le vacanze natalizie:
ZONA ROSSA: vengono applicate le misure più restrittive. L’uscita di casa va motivata, sono chiusi bar, ristoranti, negozi. Torna l’autocertificazione anche per gli spostamenti all’interno di una città. E’ vietato entrare o uscire dalla Regione.
ZONA ARANCIONE: I ristoranti e bar restano chiusi per tutta la giornata. I negozi restano aperti. La circolazione all’interno di una città è permessa ma non si può uscire dal Comune. E’ vietato entrare o uscire dalla Regione.

Fonte: www.ilfattoquotidiano.it

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