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Sfera, la serra tech ha raccolto 19 milioni di euro

Sfera, la serra tech ha raccolto 19 milioni di euro

Non è ancora ultimata. Nascerà a Gavorrano, vicino Grosseto, e sfrutterà la tecnologia idroponica per coltivare ortaggi senza residui, con meno acqu

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Non è ancora ultimata. Nascerà a Gavorrano, vicino Grosseto, e sfrutterà la tecnologia idroponica per coltivare ortaggi senza residui, con meno acqua e una produttività di 15 volte superiore al campo

Una serra ipertecnologica che produce di più e meglio, evitando residui nocivi nei prodotti agricoli. In particolare, con un incremento di produttività di 15 volte a fronte del consumo di solo il 10% dell’acqua rispetto a un campo aperto. Sfera, attiva nel settore dell’agritech, è una startup che ha ideato una struttura tecnologica per la produzione di ortaggi all’insegna della sostenibilità ambientale. La tecnica alla base è quella della coltivazione idroponica.

Nata a luglio 2016 in Maremma da un’idea del 45enne Luigi Galimberti, imprenditore edile con il pallino dell’innovazione, Sfera non ha solo l’obiettivo di produrre ortaggi ma di innovare il modello di business, i processi, i prodotti del settore agricolo in spostare in avanti la competizione. “Non è stata dura la sfida dal punto di vista tecnico bensì dal punto di vista umano – spiega Galimberti – il mantra era: è impossibile, se nessuno l’ha mai fatto ci sarà un motivo. La morte dell’innovazione è: abbiamo sempre fatto così”. Il passo precedente era avvenuto nel gennaio dello stesso anno grazie all’incontro con Lorenzo Allevi, amministratore delegato di Oltre Venture, fondo di venture capital italiano focalizzato su iniziative imprenditoriali con alto valore di innovazione sociale che nel corso dell’estate avrebbe appunto messo a disposizione i primi 150mila euroentrando come socio nella società.

 

 

 

 

wired.it

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