Cresce la valutazione della newco e futura matricola di borsa R&R, nome provvisorio della società nella quale confluiscono gli asset rinnova
Il valore rispecchia le recenti acquisizioni e le stime di crescita del business, sull’onda delle energie pulite e anche dello sviluppo atteso per le auto elettriche, con una rete di punti di ricarica attesa a 30 mila unità per il 2030.
L’ipo della newco rinnovabili-retail gas & power è prevista nel 2022. Eni manterrà la quota di maggioranza. Rinnovabili e retail partono oggi rispettivamente con una dote di capacità installata per circa 1 GW, e una base clienti di 10 milioni. Sull’evoluzione dell’ebitda, Eni stima che dai 600 milioni di euro di quest’anno si possa arrivare a 1,2 miliardi di euro nel 2025, il 67% dei quali dal retail, assumendo un margine per cliente in crescita da 60 a 70 euro nel periodo, e calcolando un contributo di circa 400 milioni di euro dagli impianti green.
Altro benchmark, è il piano di sviluppo, con 6 GW di rinnovabili entro il 2025, portando il valore del portafoglio asset tra 2,4 e 3,2 miliardi di euro. Quest’ultima cifra è valutata considerando i risparmi sulla CO2, assumendo un costo di 40 dollari a tonnellata e un tasso di sconto del 5%. L’obiettivo di capacità rinnovabile sale oltre i 15 GW entro il 2030, quando si stima anche che la base clienti possa crescere a 15 milioni, il 50% in più di quella attuale.
In termini di cash-flow, dai 400 milioni di euro del 2021 si dovrebbe passare a un miliardo nel 2025, con una quota del 70% ascrivibile al retail e il restante 30% alle rinnovabili. Per Barclays, il capex riferito alla newco è atteso in una forchetta tra 1,5 e 1,8 miliardi di euro nel periodo 2021-2025.
Fonte: Milano Finanza
