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Energia rinnovabile in Italia, fer elettriche al 40% della produzione 2019

È on line il nuovo Rapporto Energia da fonti rinnovabili in Italia nel quale il GSE, come ogni anno, aggiorna il quadro statistico completo sulle green energy nazionali.

Energia rinnovabile in Italia, fer elettriche al 40% della produzione 2019

L’energia rinnovabile in Italia cresce pigramente. Lo dimostrano gli ultimi dati del GSE su produzione e consumo finale delle fonti green. Il document

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L’energia rinnovabile in Italia cresce pigramente. Lo dimostrano gli ultimi dati del GSE su produzione e consumo finale delle fonti green. Il documento, pubblicato lo scorso venerdì, fornisce il quadro puntuale del 2019 e le prime stime per il 2020. E quello che emerge è un trend in progressivo ma lentissimo miglioramento, seppur di molto sopra gli obiettivi del Piano d’Azione Nazionale per le energie rinnovabili (PAN).

Un elemento è incontrovertibile: anche nel 2019 l’energia rinnovabile in Italia ha mantenuto il suo ruolo di primo piano nel panorama nazionale. A livello elettrico, le fer (acronimo di fonti energia rinnovabile) con una potenza installata totale di 55,5 GW, distribuita tra oltre 893.000 impianti, hanno generato il 39,4% della produzione elettrica nazionale. Pari ad un più 1,3% rispetto al 2018. E nel contempo hanno coperto il 35% dei consumi interni lordi. La fonte che ha dato il maggior contributo è ovviamente quella idroelettrica (40% della produzione complessiva, pur in flessione rispetto al 43% del 2018); seguono il fotovoltaico (20,4%), l’eolico (17,4%), le bioenergie (16,9%) e la geotermia (5,2%).

Sul fronte termico, le fer 2019 hanno coperto invece il 19,7% dei consumi nazionali con la biomassa che mantiene il ruolo di prima fonte in assoluto. Cresce tuttavia l’impiego delle pompe di calore.

Nessuna sorpresa neppure in ambito trasporti. L’immissione in consumo di biocarburanti (biodiesel, benzine bio, biometano) nel 2019 è stata pari a poco meno di 1,5 milioni di tonnellate; si tratta di un contenuto energetico di 1,32 Mtep (più 5,4% rispetto al 2018 se si applicano i criteri di calcolo dall’Unione Europea).

Sommando assieme tutti questi sforzi, risulta che la quota dei consumi energetici complessivi coperta energia rinnovabile in Italia sia del 18,2%. In altre parole, per il sesto anno consecutivo, il Belpaese si trova sopra al target 2020 fissato dalla Direttiva europea 2009/28/CE.

L’impatto del Covid-19 sull’energia rinnovabile 2020
Il GSE offre anche uno spaccato sull’anno appena concluso. “Quest’anno – spiega nella nota stampa – il rapporto contiene anche prime stime indicative sul 2020. In particolare, si stima che i consumi finali lordi (CFL) da FER, nel 2020, si siano attestati intorno a 21,5 Mtep (meno 0,3 Mtep rispetto al 2019), mentre i CFL complessivi intorno a 108 Mtep (meno 13 Mtep circa rispetto al 2019). Sulla base di tali stime preliminari, la quota FER sui CFL complessivi, calcolata applicando i criteri della Direttiva 28/2009/CE, si attesterebbe intorno al 20%. L’emergenza Covid-19, riducendo i consumi finali lordi complessivi in misura più che proporzionale rispetto ai consumi finali lordi da FER, ha dunque, verosimilmente, amplificato il margine di superamento del target europeo. Anche la stima della quota FER nel settore Trasporti aumenterebbe significativamente rispetto al dato 2019, fino a raggiungere il target del 10% fissato dalla Direttiva 28 per lo stesso 2020″.

Fonte: www.rinnovabili.it

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