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I PRECONCETTI SULLE DONNE

I PRECONCETTI SULLE DONNE

Le rappresentazioni che abbiamo delle donne sono distorte, perché a causa dei social media e della tecnologia che ha preso il sopravvento, i preconcet

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Le rappresentazioni che abbiamo delle donne sono distorte, perché a causa dei social media e della tecnologia che ha preso il sopravvento, i preconcetti ormai infusi nella società, siamo convinti che una donna per realizzassi deve sposarsi e avere figli, infatti ad un uomo non verrebbe mai chiesta la tipica frase “Quando farai un figlio?” oppure “Quando hai intenzione di sposarti?”.

A causa di una società maschilista o antiquata pensiamo ancora oggi, che una donna per essere felice debba avere dei figli e un marito altrimenti non ha realizzato il sogno che tutte le donne dovrebbero avere.

A volte, le donne per essere soddisfatte non per forza devono avere figli e non per forza devono trovare il principe azzurro che ci hanno imposto per secoli che sia la completa perfezione che cerchiamo.

Le donne per secoli non hanno potuto scegliere la loro strada, perché erano considerate essere inferiori e non meritevoli di lodi o di ammirazioni perché intraprendevano il loro percorso, che le permetteva di raggiungere il loro obiettivo ma anzi spesso venivano ostacolate o derise, perché non potevano essere più intelligenti degli uomini e non potevano possedere alcun diritto decisionale.

Spesso, ancora oggi a poche donne è riservato il diritto di assumere ruoli di importanti per i preconcetti che continuano a costituire il fondamento della nostra ostinazione, verso il credere che rispetto al passato non è cambiato poi molto continuiamo nella nostra insistenza che la donna non possa raggiungere posti più importanti e spesso si rivelano in molti campi molto più intelligenti degli uomini stessi.

Pensiamo, che il complemento desiderio di una donna sia l’ avere una famiglia o dei figli ma invece penso che siamo noi stesse a prendere le decisioni e se decidiamo che, la carriera e il lavoro ci bastano per essere libere e completamente felici dall’ abnegazione che ci ricorda ogni giorno che il genere femminile può colmare la sua felicità, anche restando sola e amando se stessa incondizionatamente; come può essere libero di sceglierlo un uomo perché per raggiungere la parità che tanto auspichiamo e che tanto stiamo lottando per ottenere passa anche dall’ estirpazione dalla società di questi pregiudizi che accostano le donne alla sola figura di moglie, madre e servizievole verso il marito.

Ed inoltre penso che sia umano che, una donna che lavora anche non debba essere “super woman” può capitare che il lavoro porta via tempo, anche per le donne nella cura della casa e della famiglia ma questo non deve colpevolizzarle o renderle persone che non si preoccupano per la famiglia, perché questo non lo penserebbe mai per un uomo.

Cerchiamo di sfatare questi falsi miti perché nel mondo c’è spazio sia per uomini e anche per le donne con le loro idee e le loro realizzazioni allora davvero potremmo dire in futuro, di aver cambiato il mondo e reso un posto accogliente per tutti.

A cura di Tiziana Origgi

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