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De “LOGOS”

De “LOGOS”

Nella lettura della Treccani si ricorda degli studi di Filosofia, e si può scrivere del "Logos" nel pensiero greco come "parola" che si antepone nel "

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Nella lettura della Treccani si ricorda degli studi di Filosofia, e si può scrivere del “Logos” nel pensiero greco come “parola” che si antepone nel “discorso” trasformandosi nel “pensiero” espressione stesso della “parola”. Eraclito affermera’ il Logos come “ragione” ed al tempo stesso “principio razionale universale “. Platone identifichera’ il Logos come discorso di “parole che precedono dal pensiero”. Aristotele intenderà il Logos come discorso ” espressione della facoltà di pensare”. Logos ritrovato nello stoicismo, nella logica. Con Filone la cultura greco-ebraica lo venerera’ come “sapienza divina”. Nel Vangelo di Giovanni il logos è il ” Verbum Dei” che in Cristo si è fatto Carne. Hegel ne discutera’ nel “panlogismo”. Come il lettore comprenderà è un tema affascinante, straordinario, immenso che non può che essere solo che accennato. Si conclude. Si torna a scrivere di Cultura, di Cultura come modo di essere e quindi di comportamenti, di esempi, ma sopratutto di Valori. Chi scrive ripete che la Storia umana è una ricorrente sequenza di errori mai corretti o risolti. Non bisogna temere ciò che accade, ovvero guerre, tribolazioni, crisi economiche, dissoluzioni sociali. Il padre dello scrivente, saggio maresciallo dei Carabinieri, ripeteva “…è caduto l’ Impero Romano..” a significazione che nulla è eterno a parte Dio per chi crede.
La Cultura è però un ancora, un salvagente che permette di sopravvivere. Chi crede nel denaro non sopravvivrà a sé stesso perché i soldi generalmente come arrivano così se ne vanno. Compriamo più libri e meno biglietti dello stadio o gratta e vinci. Nelle relazioni sociali cosa serve “frequentare” mille persone se poi quando si torna a casa dietro la porta il nulla? Servono mille “follower” quando poi si è perso l’ “Amore” di camminare l” uno a fianco all’ altro, passo dopo passo, tenendosi per mano? #cultura.

A cura di Savino di Scanno

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