HomeAgriculture, Automotive, Texiles, Fashion & Other

Il secondo stadio di un razzo SpaceX Falcon 9 potrebbe colpire la Luna a marzo, non di proposito

Il secondo stadio di un razzo SpaceX Falcon 9 potrebbe colpire la Luna a marzo, non di proposito

I detriti rappresentano un problema importante per l'economia spaziale (presente e futura). Le agenzie spaziali e le società private stanno cercando d

Economia circolare in Italia: un paese da record per il riciclo di scarti e rifiuti
Le condizioni meteo sul Pianeta Rosso
Con la Tesla Model 3 Musk darà vita alla terza Rivoluzione Industriale

detriti rappresentano un problema importante per l’economia spaziale (presente e futura). Le agenzie spaziali e le società private stanno cercando di mitigare il problema con design in grado di disintegrarsi completamente. Sono anche in fase di sviluppo missioni per eliminare parte di quelli già presenti in orbita. Per questo i test ASAT come quello russo effettuato sul finire dello scorso anno hanno creato non poca apprensione e prese di posizione nette. Ma a volte anche società che sono all’avanguardia nel settore del lancio di razzi, come SpaceX, possono avere dei problemi nel gestire gli stadi dei propri vettori.

Un esempio è il rientro del secondo stadio di un Falcon 9 avvenuto nella prima metà del 2021. Questo si è schiantato a terra nella proprietà di comune cittadino nello stato di Washington a causa di un problema non precisato. Fortunatamente non ci sono stati danni a cose o persone ma ha rappresentato un rischio concreto. La società di Elon Musk potrebbe essere al centro anche di un nuovo impatto di un detrito spaziale legato a un razzo Falcon 9. Questa volta però non sarà la Terra a subire l’impatto ma la Luna.

Un Falcon 9 di SpaceX impatterà contro la Luna

La notizia è stata annunciata da Bill Gray, sviluppatore di software legato proprio al tracciamento dei detriti spaziali e ribattuta anche da ArsTechnica. Si tratta di un “evento” in quanto è la prima volta nota che un razzo (o parte di esso) arriverà sulla superficie della Luna non di proposito. Secondo i calcoli effettuati da Gray, l’impatto dovrebbe avvenire intorno al 4 marzo 2022 (alle 13:25 ora italiana), anche se c’è un certo margine d’incertezza dovuto a come la luce solare e gli altri corpi celesti interagiscono con le superfici del secondo stadio. Questo componente però è in rapida rotazione su se stesso (da 90″ a 180″ in base alla variabilità dei calcoli) rendendo ancora più complesse le analisi.

La zona localizzata attualmente è circa vicino all’equatore lunare sul lato nascosto del nostro satellite naturale. La missione alla quale appartiene il secondo stadio del razzo SpaceX Falcon 9 è quella per lanciare l’osservatorio orbitale Deep Space Climate Observatory (DSCOVR) avvenuta l’11 febbraio 2015 da Cape Canaveral. Il lancio, di per sé, è stato un successo considerando anche che DSCOVR ci ha regalato immagini veramente spettacolari oltre a fornire dati utili agli scienziati.

I risultati dell’impatto del secondo stadio se non l’impatto stesso potrebbero essere visibili grazie agli orbiter lunari Lunar Reconnaissance Orbiter (NASA) e Chandrayaan-2 (ISRO). Il secondo stadio di questi razzi ha una massa di circa 4 tonnellate e potrebbe impattare a poco meno a circa 2,6 km/s.

 

A differenza di Starship che punterà a essere un vettore completamente riutilizzabile (così come New Glenn di Blue Origin), Falcon 9 può “solo” recuperare il primo stadio mentre il secondo stadio viene o lasciato in orbite “di parcheggio” oppure fatto bruciare nell’atmosfera terrestre con i detriti che cadono nell’Oceano Pacifico lontano dalle zone abitate. La possibilità di recuperare il primo stadio di un razzo è uno dei grandi vantaggi tecnici ed economici di SpaceX rispetto alla concorrenza. Per avere il pieno riutilizzo di primo e secondo stadio bisognerà però attendere la nuova generazione di vettori (Starship) che dovrebbe iniziare i test orbitali entro il 2022 e diventare operativa per il 2023.

Fonte: Hwupgrade.it

Commenti