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Un nuovo satellite per la costellazione italiana Cosmo SkyMed

Presentato al ministro Colao, accompagnato dal presidente dell’Asi, Saccoccia, e l’ad di Leonardo, Profumo, il secondo satellite della costellazione Cosmo SkyMed di seconda generazione, pronto alla partenza verso gli Usa da dove raggiungerà l’orbita

Un nuovo satellite per la costellazione italiana Cosmo SkyMed

Secondo satellite della costellazione Cosmo SkyMed di seconda generazione è pronto alla partenza, presentato presso lo stabilimento romano di , joint

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Secondo satellite della costellazione Cosmo SkyMed di seconda generazione è pronto alla partenza, presentato presso lo stabilimento romano di , joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), al ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale con delega alle politiche spaziali e aerospaziali, Vittorio Colao. Insieme a lui il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Giorgio Saccoccia e l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo. Ora, il satellite è in attesa di lasciare il Cento integrazione satelliti di Thales Alenia Space per essere inviato alla base di lancio di Space X a Cape Canaveral, da dove raggiungerà l’orbita.

COSMO-SKYMED
La Constellation of satellites for the Mediterranean basin observation (Cosmo-SkyMed) di seconda generazione è una costellazione gestita dall’Agenzia spaziale italiana e dal ministero della Difesa che garantisce la continuità operativa di servizi di osservazione Synthetic-aperture radar (Sar) attualmente forniti dai quattro satelliti Cosmo-SkyMed di prima generazione, lanciati tra il 2007 e il 2010. La costellazione di seconda generazione, il cui primo satellite è stato lanciato a dicembre 2019, rappresenta il fiore all’occhiello mondiale della tecnologia radar per l’osservazione della Terra e per Thales Alenia Space. Questo programma, in particolare, rappresenta un riferimento storico in termini di satelliti basati su tecnologia radar e ha spianato la strada alla nuova offerta di satelliti radar all’avanguardia.

IL RUOLO DELL’INDUSTRIA ITALIANA

In questo programma l’industria italiana gioca un ruolo di primo piano, con Leonardo e le joint venture Thales Alenia Space e Telespazio, coinvolgendo anche un numero significativo di piccole e medie imprese. Thales Alenia Space è capocommessa dell’intero sistema, mentre Telespazio (Leonardo 67%, Thales 33%) ha realizzato il segmento di Terra e ospita, nel Centro spaziale del Fucino, il centro di comando e controllo della costellazione. I dati generati dai satelliti Cosmo-SkyMed sono commercializzati in tutto il mondo dalla Società e-Geos (Telespazio 80%, Asi 20%).

IL CENTRO INTEGRAZIONI DI THALES ALENIA SPACE

Nel Centro integrazioni satelliti, visitato da Colao, le principali linee di produzione riguardano il telerilevamento, le telecomunicazioni e la navigazione satellitare. Nelle camere pulite e nei laboratori tecnologici dell’azienda, ad atmosfera, vengono integrate le diverse componenti necessarie per la realizzazione di satelliti di piccole e medie dimensioni per programmi che pongono Thales Alenia Space con un ruolo in primo piano a livello europeo.

I PROGETTI FUTURI

Attualmente nel Centro sono in fase avanzata di integrazione i satelliti Sentinel 1C e 1D del programma Copernicus dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) per il monitoraggio ambientale. Thales Alenia Space è anche protagonista di Copernicus Expansion, essendo coinvolta nelle nuove missioni di ampliamento del programma. L’azienda, infatti, condurrà tre missioni come prime contractor (Cimr, Rose-L, Chime) e fornirà i carichi utili per le altre due missioni (Co2M, Cristal). Verranno, inoltre, realizzati nel Centro integrazione i sei satelliti della seconda generazione di Galileo, il sistema europeo di navigazione satellitare.

Fonte: Le Formiche

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