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Fincantieri Next Tech in vetrina tra storia, prodotti e innovazione

Fincantieri Next Tech in vetrina tra storia, prodotti e innovazione

In occasione della sua visita presso la sede della società Ingegneria Dei Sistemi (IDS) Spa, ultima acquisizione nell’ambito della galassia del gruppo

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In occasione della sua visita presso la sede della società Ingegneria Dei Sistemi (IDS) Spa, ultima acquisizione nell’ambito della galassia del gruppo Fincantieri NexTech Spa, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha avuto la possibilità di essere aggiornato circa gli sviluppi del gruppo industriale e i suoi prodotti all’avanguardia.

Nel corso della sua prima uscita ufficiale ad aziende del settore Difesa da quando ha assunto la massima carica militare della Difesa lo scorso novembre, l’ammiraglio Cavo Dragone ha partecipato a una breve conferenza stampa nel corso della quale è stato rimarcato che IDS è entrata a far parte del gruppo Fincantieri a partire da settembre 2021 dopo un lungo processo d’acquisizione che rientra nel disegno strategico di sviluppo che lo stesso gruppo sta portando avanti nel settore dell’elettronica per la Difesa e delle infrastrutture.

Alla conferenza stampa erano presenti lo stesso ammiraglio Cavo Dragone, l’ing. Federico Rigoni quale amministratore delegato di Fincantieri NexTech Spa, il presidente di IDS comandante Gianmaria Gambacorta e il dott. Riccardo Bonalumi amministratore delegato di IDS e responsabile business operations di Fincantieri NexTech.

“IDS rientra perfettamente in questo disegno in quanto società storica dell’elettronica per la Sicurezza e la Difesa nonché il settore aerospaziale civile, fondata negli anni ‘80 dall’ingegner Franco Bardelli che si è sviluppata fino agli anni 2010 quando la medesima è entrata in un momento di crisi” – ha detto Riccardo Bonalumi.

“Fincantieri, quale prime contractor, è molto attento alla filiera delle imprese medie-piccole con il loro patrimonio di grandi competenze e know-how che nel caso specifico si è sviluppato in oltre 40 anni, nell’ambito del disegno strategico di arricchimento sempre maggiore nel settore dell’elettronica, ha colto l’occasione per acquisire tali capacità e conoscenze che altrimenti sarebbero andate disperse.

Fra le competenze di IDS, il focus è sempre stato sostanzialmente quello del mondo degli studi di compatibilità elettromagnetica sia per il mondo navale, aeronautico ed adesso anche in ambito civile in particolare nel settore automotive.

A questi s’aggiunge il mondo della radaristica sia per uso di difesa, sicurezza e civile. In questo ambito abbiamo sicuramente trovato un punto d’incontro molto importante con il mondo che Fincantieri NexTech aveva già sviluppato, in particolare modo con il prodotto rappresentato dal sistema radar OMEGA360 che è stato progettato per il mondo terrestre ma anche navale e che si integra perfettamente con quelle che sono le competenze storiche di IDS nel settore del comando e controllo. Abbiamo quindi oggi la capacità di offrire sul mercato un sistema anti-drone sia sul short, medium e long range a seconda dei requisiti ed applicazioni. Nel settore radaristico abbiamo anche sviluppato il mondo civile in particolare per la sicurezza dei passaggi a livello nel settore ferroviario”.

L’altro ambito di grande esperienza di IDS che si integra anche qui perfettamente con quello che è la capacità di Fincantieri NexTech è rappresentato dal mondo delle antenne satellitari la cui offerta risulta molto integrata con le altre aziende del gruppo.

“Ovviamente lo scopo di Fincantieri NexTech è quello di offrire una capacità integrata dei vari sistemi che va oltre la singola componente o sensore, offrendo un sistema in un’ottica esclusivamente italiana di fornitura” – ha precisato Bonalumi. “Nell’ambito del settore navale e quindi nell’ambito del business storico di Fincantieri, quello della costruzione delle navi, siamo lavorando nel mondo degli unmanned insieme alle altre società del gruppo. IDS ha sviluppato un prototipo di unmanned di superficie (denominato SAND) a cui stiamo ulteriormente lavorando per migliorarne le caratteristiche e finalizzare un prodotto che si adatti alle richieste dei potenziali clienti.

La piattaforma SAND, attualmente a Viareggio, è utilizzata come dimostratore tecnologico per visite e demo live. Riteniamo che possa diventare un sistema particolarmente interessante soprattutto in diversi contesti operativi. In questo momento è in una configurazione search & rescue ma in realtà è modulare e quindi potrà essere configurato in base ai requisiti operativi specifici dei clienti”.

Unitamente all’amministratore delegato ed al presidente di IDS, l’amministratore delegato di Fincantieri NexTech, Federico Rigoni, ha ringraziato il Capo di Stato Maggiore della Difesa per la visita, l’interesse dimostrato per le capacità ed i prodotti del gruppo e le valutazioni offerte durante il giro dell’area espositiva allestita nella storica costruzione della società destinata alle misurazioni della segnatura radar o radar cross section (RCS).

Premettendo che dall’assunzione della carica lo scorso novembre e gli impegni legati alla medesima nonché la coda della crisi pandemica, la visita presso lo stabilimento di IDS era la prima uscita ufficiale nell’ambito del tessuto industriale nazionale, l’ammiraglio Cavo Dragone ha dichiarato “di essere rimasto impressionato perché in effetti tantissime cose che erano nella mia ‘wishfull list’ stanno invece trovando corpo ed in maniera particolarmente avanzata…. quindi sicuramente è un una realtà di cui la Difesa terrà conto.

Ovviamente essendo Capo dello Stato Maggiore della Difesa accompagno le decisioni dei miei colleghi Capi di Forza Armata, ma sono a conoscenza del fatto che la Marina Militare è molto sensibile e che il rapporto con il comparto Fincantieri, NexTech e le sue società è da tempo ben rodato e per questo motivo sarà foriero di ulteriori sviluppi. Come tutti sapranno, nei prossimi anni dovrebbero presentarsi ulteriori disponibilità (economiche) che dovranno tenere opportunamente conto delle priorità del Paese.

Si tratta di ulteriori disponibilità di cui avremmo contezza nel futuro che dovranno trovare collocazione auspicabilmente anche nel Made in Italy. Un ulteriore elemento a supporto delle capacità che ho visto oggi e di cui sono rimasto incantato, sicuramente di grandissimo interesse per la Difesa e, indossando idealmente ancora la divisa del marinaio, nello specifico per la Marina. A tal riguardo credo ci siano ancora orizzonti da esplorare a favore delle Forze Armate”.

Guardando alla minaccia portata dai droni ed ai sistemi per contrastare e neutralizzare questi ultimi, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, rispondendo ad una specifica domanda, ha affermato che un riorientamento verso un approccio più interforze in questo settore è una scelta obbligata mantenendo l’autonomia delle Forze Armate per le specifiche esigenze a livello più tattico.

Un approccio più interforze sarà invece da realizzare nel settore cyber, senza dimenticare che lo Spazio è diventato un dominio dove le Forze Armate dovranno difendere gli assetti nazionali ed il Paese deve rendersene conto e supportare tale iniziativa. Sempre rispondendo alla domanda sui futuri scenari e teatri d’operazione, l’ammiraglio Cavo Dragone ha sottolineato che gli effetti a lungo termine della crisi russo-ucraina andranno a riverberarsi ed avranno una cassa armonica molto molto ampia nel Mediterraneo, Mar Nero e Sahel. Se l’impegno dell’Italia sarà sempre alto verso queste aree, anche l’Alleanza Atlantica dovrà mantenere alta la guardia e l’attenzione dovrà rimanere la stessa se non superiore al livello attuale.

Federico Rigoni (nella foto sotto) ha sottolineato che IDS sarà la ‘show room’ dei prodotti del gruppo nei confronti dei potenziali clienti, e rispondendo alle domande, ha evidenziato che il gruppo è ancora in una fase di posizionamento strategico e quindi non si possono escludere ulteriori acquisizioni nel settore dell’Elettronica per la Difesa e la sicurezza che rappresentano il core business del gruppo.

Quest’ultimo comprende le controllate Cetena, IsselNord, e-phors, Reicom, SLS, Esseti ed HMS a cui si è aggiunta più recentemente IDS. Un gruppo come è stato rimarcato nella presentazione generale al Capo di Stato Maggiore della Difesa, caratterizzato da un’impronta internazionale con sede legale a Milano e principali siti a Genova, Follo (Spezia), Pisa, Roma, Tortona (AL), Napoli, Lecce – Grottaglie (TA) e Noventa Padovana (PD) ma anche filiali e uffici in Canada, UK, Corea del Sud ed Australia.

Come già evidenziato sommariamente dall’a.d. di IDS, che ha un importante ruolo a livello di gruppo, quattro sono le principali aree legati ai prodotti e servizi offerti:

  • marittimo e della Difesa con l’automazione, sistemi unmanned, di sorveglianza e combattimento nonché comunicazioni satellitari ed infrastrutturali;
  • infrastrutture smart con sistemi di monitoraggio e sicurezza dei sistemi, automazione industriale, soluzioni IoT e tecnologie legate al settore ferroviario;
  • ingegneria specializzata con attività di consulenza e studi specialistici, supporto integrato del prodotto, ricerca applicata, addestramento e ToT;
  • cybersecurity e soluzioni digitali con soluzioni di ecosistema SMART, simulazione e realtà mista nonché sicurezza cyber e sviluppi nel campo hardware e software dell’information technology.

Come è stato sottolineato nel corso della visita, il gruppo Fincantieri ed in particolare NexTech ha un ruolo guida e trainante nello sviluppo degli unmanned IDS dove accanto a piattaforme di superficie, il gruppo Fincantieri sta lavorando a piattaforme subacquee autonome, che sfrutteranno un’unica e trasversale intelligenza comune alle piattaforme legate agli altri dominii e che rappresentano la prima evoluzione di sistemi che in futuro avranno sempre più spazio nel settore navale per affiancare e supportare le piattaforme pilotate.

Le capacità e i sistemi di Fincantieri NexTech

Sistema anti-drone

Il sistema C-UAS (Counter-Unmanned Air System) offerto da IDS è una suite integrata multi-strato customizzabile secondo le esigenze del cliente, volta a rilevare, tracciare, riconoscere, classificare e neutralizzare minacce aeree eterogenee dalle ridotte dimensioni o LSS (Low, Slow, Small) e quindi unmanned o droni di Classe I, non rilevabili dalle tecnologie di sorveglianza aerea convenzionale.

La soluzione anti-drone, modulare, sicura e semplice da usare in diversi scenari si compone di un pacchetto di sensori eterogenei, un sistema di raccolta, integrazione e gestione delle informazioni, insieme con un sottosistema di controllo e rappresentazione delle informazioni.

Tale soluzione si basa sull’esperienza già maturata da IDS nel campo C-UAS e viene integrata con le soluzioni offerte ed in fase di sviluppo da parte del gruppo NexTech.

In particolare la suite comprende il comando e controllo (C2) ICON, sistemi elettronici passivi per la scoperta e direction finder nonché apparati elettro-ottici per la classificazione ed identificazione dei bersagli, il sistema radar a corto raggio in banda ‘X’ Black Knight e l’innovativo sistema radar a portata maggiorata anch’esso in banda ‘X’ OMEGA360.

A seconda dello scenario, diverse sono le soluzioni di contromisura che posso essere asservite a tale sistema per garantire una risposta efficace nel teatro delle operazioni.

In particolare IDS ha sviluppato un sistema di disturbo (jammer) multi-banda e droni catcher, ovvero capaci di catturano un altro drone usando una rete, a cui possono essere aggiunti sistemi per la neutralizzazione fisica della minaccia con sistemi d’arma.

 

OMEGA360

Fra i sistemi più innovativi nel settore della scoperta, classificazione ed identificazione di minacce aeree e di superficie a ridotta segnatura radar, quali ad esempio nano, mini e micro-droni (singoli o in sciame), missili sea-skimmer, barchini veloci e manovranti, periscopi di sommergibili, Fincantieri NexTech, ha progettato e sviluppato il radar unico nel suo genere denominato OMEGA360.

Quest’ultimo, come meglio specificheremo oltre, ha recentemente completato la fase di test nella versione 4D-VS (Volume Surveillance), appositamente studiata per un impiego in uno scenario multi-dominio a corto/medio raggio e risulta essere proposto sul mercato sia nazionale che internazionale.

L’OMEGA360 è un radar operante in banda X, completamente digitale, in grado di scoprire, tracciare e classificare le tracce più impegnative in scenari convenzionali e asimmetrici; implementa un’innovativa architettura di tipo ubiquitous, unica nel suo genere. La sua antenna cilindrica è progettata per generare quattro fasci trasmittenti che coprono 90° ciascuno e 192 fasci riceventi, altamente direttivi, che garantiscono una copertura simultanea e continuativa su 360° con un’elevazione fino a 60° nella versione più completa e recente. Il sistema si compone dell’antenna cilindrica (del diametro di circa 1 metro e del peso di 450kg) e di un cabinet (del peso di 200kg, contenente i moduli di generazione/elaborazione di segnali e di alimentazione), collegati tra di loro in fibra ottica.

Grazie ai suoi fasci fissi e alla loro persistenza sul bersaglio, OMEGA360 garantisce un’elevata velocità di inizializzazione e di conferma della traccia, consentendo un’analisi doppler ad alta risoluzione per distinguere i bersagli dal clutter e discriminare/identificare le potenziali minacce (ad es. i droni, periscopi, missili sea skimmer ecc.), differenziandoli da oggetti irrilevanti come uccelli, grazie a software proprietari sviluppati da Fincantieri Nextech  e finalizzati a specifici compiti.

OMEGA360 è infatti un radar software-defined: i suoi parametri di funzionamento possono essere regolati riconfigurando gli algoritmi di post-elaborazione per adattare le prestazioni del radar alle esigenze operative.

L’agilità di frequenza rende poi l’OMEGA360 particolarmente resiliente ai disturbi elettromagnetici di ogni tipo e categoria, permettendogli di operare in ambienti particolarmente sfidanti.

Un’altra caratteristica particolarmente importante per i moderni scenari operativi e determinata dalla sua specifica ed unica architettura di sistema è la sua bassa probabilità di intercettazione (Low Probability of Intercept).

La sua architettura e la capacità di persistenza gli permette di operare con una bassa potenza di trasmissione, rendendone difficile la detezione e localizzazione, e quindi particolarmente protetto contro sistemi avversari quali i missili anti-radiazioni.

Grazie alla sua antenna cilindrica fissa e non rotante OMEGA360 riduce al minimo gli elementi in movimento, garantendo un elevato livello di affidabilità e quindi d’impiego fra due malfunzionamenti o MTBF (Mean Time Between Failures).

Il prodotto di Fincantieri NexTech ha dimostrato prestazioni particolarmente avanzate riuscendo a distinguere nelle aree protette le minacce rappresentate da nano, mini e micro droni nonché bersagli di più grandi dimensioni con un altissimo livello di precisione, ridotti tempi di classificazione ed un continuo tracciamento delle minacce.

Il sistema è stato testato sul campo operativo ed in ambienti particolarmente sfidanti come aree desertiche e nel corso di attività dimostrative presso potenziali clienti dell’area mediorientale e non solo che hanno impiegato propri droni rappresentativi della minaccia reale in attività d’attacco simulate contro bersagli protetti dall’OMEGA360 con schemi di missione completamente liberi e quindi sconosciuti agli operatori del radar di Fincantieri NexTech.

Secondo quanto riportato dai rappresentati del gruppo, tutte le minacce sono state rilevate e classificate mostrandole al potenziale cliente in tempo reale. Il sistema, secondo quanto riportato, è in grado di rilevare, tracciare e classificare droni con una RCS pari a 0,01 mq a distanze di oltre 7 km, così come bersagli aerei più gradi come velivoli ad ala fissa e rotante fino ad oltre 25 km nonché bersagli terrestri in movimento.

Grazie alle caratteristiche sopra menzionate, il radar OMEGA360 fornisce elevate prestazioni per la sorveglianza ed il rilevamento di bersagli a quote medio/basse.

L’architettura del sistema e le prestazioni offerte lo rendono particolare efficace per impieghi sia terrestri che navali. Nel primo caso, il sistema è stato studiato principalmente per l’utilizzo su veicoli tattici, strutture fisse quali torri o moduli containerizzati, mentre nel caso di unità navali o come complemento di radar 3D multifunzionali o come radar principale su unità più piccole accoppiato a sistemi di direzione del fuoco radar/elettro-ottico per impieghi aeronavali.

I sistemi di misurazione elettromagnetica

La presentazione delle principali famiglie di prodotti del gruppo Fincantieri NexTech al Capo di Stato Maggiore della Difesa è avvenuta in un edificio cardine nella storia dei prodotti sviluppati dalla società IDS.

Si tratta del capannone destinato alle misurazioni della sezione radar o RCS (Radar Cross Section) di sistemi e modelli a scala ridotta o naturale di velivoli, navi, veicoli e componentistica varia, intorno a cui è stata realizzata l’intero sedime della società pisana.

La misurazione della RCS rappresenta uno dei prodotti e servizi di punta di IDS sia per quanto riguarda il settore navale di cui la società pisana è leader indiscusso non soltanto a livello nazionale ma anche aeronautico-spaziale e terrestre. Fincantieri e gli altri cantieri coinvolti nel settore navale nonché gli end user finali, in primis la Marina Militare, si sono sempre rivolti ad IDS per le misurazioni delle segnature elettromagnetiche dei nuovi progetti o ammodernamento dei medesimi.

Un interessante studio realizzato prima dell’acquisizione da parte di Fincantieri NexTech che ha visto il connubio delle conoscenze nel settore della misurazione RCS e dello sviluppo di sistemistica di comando e controllo per sistemi unmanned, ha riguardato la validazione e compatibilità elettromagnetica della configurazione delle antenne necessarie all’impiego degli unmanned AWHero di Leonardo a bordo delle fregate FREMM della Marina Militare nel corso del programma europeo OCEAN 2020 che ha rappresentato il primo grande impiego congiunto ed integrato a livello europeo di unmanned da bordo di piattaforme navali sotto la gestione di un unico sistema di comando e controllo a livello dei diversi paesi e centralizzato presso la sede EU a Bruxelles.

Allo stesso tempo l’industria aeronautico-spaziale ha sfruttato le infrastrutture di IDS per programmi cardine nazionali e per l’export come l’M-346, così come ultimamente l’Agenzia Spaziale Europea per la realizzazione di una nuova antenna testata con successo.

Sfruttando il know-how sviluppato in anni d’esperienza in tale settore, la società del gruppo Fincantieri NexTech ha sviluppato due prodotti destinati rispettivamente al mercato aerospaziale e navale.

Il FARAD è un sistema radar flessibile progettato per eseguire misurazioni di Radar Cross Section (RCS) dinamiche di bersagli aerei stealthlike. Il sistema, secondo quanto dichiarato da IDS è personalizzabile ed espandibile e richiede tempi ridotti per acquisire misurazioni accurate.

Il radar, le apparecchiature di localizzazione e la cabina per i suoi operatori e le apparecchiature di controllo e monitoraggio sono tutte progettate per l’uso all’aperto, sono autoalimentate, facili da installare e completamente trasportabili. NADIR

Radar è invece un sistema radar flessibile per l’uso in ambiente costiero, progettato per eseguire misurazioni dinamiche di navi a grandezza naturale per fornire sezioni radar (RCS), profili di portata ad alta risoluzione (HRRP), grafici a clessidra ed immagini radar ad apertura sintetica inversa (ISAR). Anche il sistema NADIR è personalizzabile ed espandibile e richiede ridotti tempi per acquisire misurazioni accurate, il tempo di acquisizione è limitato solo dalla velocità e manovrabilità della nave stessa. Il radar, le apparecchiature di localizzazione e la cabina per i suoi operatori e le apparecchiature di controllo e monitoraggio sono tutte progettate per uso esterno, sono autoalimentate e completamente trasportabili.

Fonte: Analisi Difesa

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