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Cosa farà la nuova unità di supporto logistico di Fincantieri e Occar

Fincantieri e Occar costruiranno tre unità di supporto logistico per un valore contrattuale di 410 milioni di euro. Le navi sono innovative e a bordo ospitano un ospedale completamente attrezzato per svolgere operazioni sanitarie e ospedaliere che si affiancano alle capacità militari

Cosa farà la nuova unità di supporto logistico di Fincantieri e Occar

Fincantieri, a guida del Raggruppamento temporaneo di impresa (Rti), ha siglato con l’Organisation conjointe de cooperation sur l’armement (Occar), ov

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Fincantieri, a guida del Raggruppamento temporaneo di impresa (Rti), ha siglato con l’Organisation conjointe de cooperation sur l’armement (Occar), ovvero l’organizzazione internazionale di cooperazione per gli armamenti, un contratto del valore di circa 410 milioni di euro per la costruzione di una seconda unità di supporto logistico (Lss, logistic support ship) destinata alla Marina militare italiana. Il programma ne prevede poi anche una terza, come recita la nota di Fincantieri.

LA NAVE

Ben 193 metri di lunghezza, per 20 nodi di velocità massima e la possibilità di ospitare a bordo 235 persone tra equipaggio e specialisti. Questi sono alcuni dei numeri dell’unità di supporto logistico, a cui si aggiungono la capacità di fornire acqua potabile a terra per circa 6 mila persone, nonché corrente elettrica a terra per una potenza di 2500 kw. Le capacità dell’unità, oltre al trasporto, sono diverse: da quella sanitaria al trasferimento di diversi tipi di carichi, dalla riparazione e manutenzione di altre unità ai sistemi di difesa.

IL CONTRATTO

Il contratto include anche il sistema di combattimento e la consegna della prima Lss, prevista per il 2025. L’unità di supporto logistico sarà costruita e consegnata presso il cantiere di Castelmarte di Stabbia comune della città metropolitana di Napoli. Nell’ordine è inclusa anche la fornitura del supporto al ciclo di vita dell’unità interessata per i primi dieci anni. Il supporto si declinerà sia nelle attività di logistica sia di manutenzione (dette “in service support”). Non soltanto, la direzione sistemi e componenti meccanici di Fincantieri realizzerà diversi macchinari navali e componenti, tra questi sono compresi: timoneria, eliche di manovra, linee d’assi, impianti di movimentazione e pinne stabilizzatrici.

CAPACITÀ OSPEDALIERA…

La nave, inoltre, è dotata di capacità sanitaria e ospedaliera grazie al suo ospedale di 800 metri quadrati completamente attrezzato. Tra le molteplici funzioni, il soccorso in mare attraverso operazioni di recupero e sul fondo, grazie anche alle due gru presenti sull’unità che hanno capacità offshore. La Lss può anche essere utilizzata come base per le operazioni di soccorso, dal momento che a bordo sono presenti due elicotteri e due tender. Si tratta, dunque, di un vero e proprio ospedale sul mare grazie alla presenza di: due sale operatorie con pre-anestesia, due ambulatori di pronto soccorso, una sala per la terapia intensiva, una sala di radiologia, un laboratorio di diagnostica clinica e emoteca, una sala ustionati, una sala Tac, un gabinetto odontoiatrico e uno ginecologico.

…MA NON SOLO

La Lss riesce a coniugare capacità ad ampio spettro, non soltanto quella sanitaria. A bordo della nave, infatti, può imbarcare sistemi di difesa, dai più semplici ai più complessi. Nel primo caso si intendono sistemi circoscritti alle funzioni di comando e controllo in scenari tattici, oppure sistemi dissuasivi ma non letali. Nel secondo caso, ci si riferisce al fatto che la nave possa -all’occorrenza- ospitare sistemi più complessi diventando una vera e propria piattaforma per guerra elettronica e sistemi di Intelligence. Oltre a ciò l’unità di supporto logistico ha la capacità sia di trasferire carichi liquidi e solidi ad altre unità navali, sia di condurre operazioni di manutenzione e riparazione di altre unità.

LA LEGGE NAVALE

Come previsto dalla “Legge navale”, il programma pluriennale per tutelare le capacità marittime della Difesa, Fincantieri sta realizzando sette pattugliatori polivalenti d’altura (Ppa) e l’unità da trasporto e sbarco Lhd (Landing helicopter dock) “Trieste”. Mentre a marzo 2021 la società italiana della cantieristica navale ha consegnato la Lss “Vulcano”, progetto acquisito anche oltre i confini nazionali da parte della Marina francese. La caratteristica peculiare e comune alle citate classi di navi è l’alto livello di innovazione che permette flessibilità con alti gradi di efficienza, il tutto registrando un basso impatto ambientale. L’utilizzo previsto di queste imbarcazioni non è soltanto prettamente militare, ma anche complementare. Le Lss potrebbero essere impiegate infatti anche per scopi umanitari e in situazioni di emergenza.

Fonte: Formiche

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