Lo smart working esteso favorisce la mobilità e l'attrattività sui giovani Con la firma definitiva del contratto delle Funzioni centrali 2022-2024, s
Lo smart working esteso favorisce la mobilità e l’attrattività sui giovani
Con la firma definitiva del contratto delle Funzioni centrali 2022-2024, sembra finalmente arrivato il momento, dopo decenni di stallo, di gettare le nuove basi per una Pubblica Amministrazione più giovane, meglio retribuita, formata, valorizzata, tecnologicamente avanzata e capace di offrire una migliore qualità della vita ai propri dipendenti.
Questo accordo, frutto di lunghe e complesse negoziazioni, rappresenta un’inversione di tendenzarispetto al passato, segnato da narrazioni negative eda una gestione spesso inadeguata. Dopo anni in cui si è alimentato lo stereotipo del dipendente pubblico fannullone, i lavoratori tornano al centro dell’attenzione. Non solo sono previsti adeguamenti salariali, ma anche interventi per migliorare il bilanciamento tra vita privata e lavoro, la formazione e la valorizzazione delle competenze.
Si parte da un incremento medio dello stipendio a regime pari a 165 euro mensili per 13 mensilità. Aquesta cifra si aggiungono gli arretrati, al netto degli anticipi percepiti a dicembre 2023 a seguito della rivalutazione dell’indennità di vacanza contrattuale. stimati mediamente in circa mille euro pro capite.
Uno degli aspetti più innovativi riguarda il lavoro agile, che diventa finalmente un elemento centrale. Grazie al ruolo determinante svolto dalla FLP, è stato superato il vincolo della prevalenza dello svolgimento delle attività in sede, consentendo una maggiore estensione dei giorni di lavoro agile, previa contrattazione integrativa. Le amministrazioni dov ranno inoltre facilitare l’accesso a queste modalità per chi assiste familiari disabili o ha esigenze di salute specifiche. Questo rafforzamento potrà rendere la PA più attrattiva per le giovani generazioni, favorire la mobilità extra regionale e contrastare lo spopolamento dei piccoli centri, evitando il sovraffollamento delle grandi città.
Al potenziamento dello smart working si affianca, in via sperimentale e su base volontaria, l’introduzione della settimana lavorativa di quattro giorni. Questa misura potrebbe migliorare l’efficenza dell’amministrazione, ampliare la fruibilità dei servizi e favorire una migliore conciliazione tra vita privata e lavoro. In linea con questo obiettivo, il contratto prevede anche il riconoscimento del buono pasto per le giornate lavorativesvolte in smart working, precedentemente escluso.
di Marco Carlomagno
Fonte: ilsole24ore.com