HomeCommunication & Tecnologies

Backup: un’ azienda su quattro non protegge il suo valore

In occasione del World Backup Day Aruba lancia l’allerta alle Pmi italiane: senza il backup non si fa trasformazione digitale.

Backup: un’ azienda su quattro non protegge il suo valore

C’è un PNRR che sta per entrare in azione e che, per oltre la metà delle risorse che farà confluire nell’economia italiana, si occuperà di trasformazi

Influencer marketing: un nuovo modo di comunicare per aziende e brand
5 tecniche utilizzate dalle società per manipolare i costi ed aumentare artificialmente il profitto. Come può difendersi l’investitore?
Enterprise performance management: cos’è e come funziona

C’è un PNRR che sta per entrare in azione e che, per oltre la metà delle risorse che farà confluire nell’economia italiana, si occuperà di trasformazione digitale e nel nostro Paese esistono ancora piccole e medie imprese che non fanno backup dei propri dati. Che è come dire che non mettono minimamente al sicuro il proprio valore di azienda.

L’affermazione non è campata in aria, ma poggia solidamente su dati raccolti da BVA Doxa per conto di Aruba.

Per arrivare a poter dire che il 27% delle piccole e medie imprese italiane non possiede un backup, un dato che sale fino al 43% tra le sole piccole imprese, BVA Doxa ha realizzato 300 interviste in modalità CATI (interviste telefoniche).

Come è stata fatta l’indagine BVA Doxa- Aruba

Lo ha fatto seguendo un questionario strutturato, in modo da andare a raccogliere il punto di vista dei responsabili che nelle aziende si occupano dell’infrastruttura informatica, costruendo un panel composto per il 51% da founder e amministratori delegati e per la restante parte da C-Level (CIO, CTO e CFO), IT ed HR Manager. Nell’indagine di BVA Doxa sono state targettizzate in modo omogeneo due tipologie di imprese (Piccole Imprese fino a 25 dipendenti e Medie Imprese da 26 dipendenti in su) nelle 4 macro regioni Italiane (Nord Ovest, Nord Est, Centro e Sud).

La giornata mondiale dedicata all’informazione sul mondo del backup, fu istituita per sottolineare la necessità di disporre di un piano di ripristino dei dati nel caso in cui diventino inaccessibili, per garantire la possibilità che vengano recuperati anche a seguito di incidenti informatici o di altra natura.

La ricerca sostenuta da Aruba per indagare la percezione del rischio e l’effettiva adozione di soluzioni di backup e cloud backup, coglie nel segno e fissa un’urgenza indifferibile.

Le aziende trascurano il valore dei loro dati

Solamente il 73% delle aziende intervistate ha dichiarato di disporre di una soluzione di backup, dato che scende al 57% quando si parla di piccole imprese e che sale ad un più incoraggiante 87% quando ci si interfaccia con le medie imprese.

Tra quanti utilizzano soluzioni di backup in azienda, il 62% dei rispondenti ne dispone da oltre cinque anni, ma nel corso del 2021 solamente il 3% se ne è dotato, dato che contrasta con quella che dovrebbe essere una piena accelerazione della trasformazione digitale.

Il 57% delle aziende intervistate dispone di un backup in cloud, ossia la soluzione grazie alla quale i file vengono criptati e sincronizzati in tempo reale sui server del data center che ospita il servizio, rendendo il backup pienamente sicuro.

E riguardo al cloud backup, le piccole imprese sorprendono: lo usa il 60% di loro contro il 54% delle medie imprese.

Chi perde dati e come

Le aziende hanno questa posizione nonostante 7 su 100 di loro hanno patito una perdita di dati e nel 34% dei casi la causa scatenante è riconducibile ad un sistema di backup inefficace o non adeguato.
In media, le aziende coinvolte da una perdita di dati hanno subito un downtime di quasi 2 giorni ed il 43% di queste non saprebbe quantificare economicamente i danni causati dall’incidente.
La metà degli intervistati, invece, dichiara in modo netto che la perdita di dati ha causato un rallentamento sul lavoro (52%) e delle conseguenze economiche seppur non facilmente quantificabili (43%).

C’è anche da notare come i manager intervistati non mostrino sensibilità alla sicurezza digitale neanche nella sfera privata: solamente il 58% di questi riferisce di disporre privatamente di una soluzione di backup e nel 27% dei casi si tratta di una soluzione di backup su supporto fisico come un hardware esterno o una chiavetta USB. La motivazione principale di chi non ne fa uso? Per 9 italiani su 10 non rappresenta una necessità.

Che fare? La soluzione è il backup su cloud

La soluzione, anche per convincere scettici e insensibili è fare il backup nel cloud. Lo spiega bene il CTO di Aruba, Lorenzo Giuntini, che parte da una considerazione: i sistemi di backup tradizionali sono messi in crisi e superati dal cloud e dalle tecnologie che creano le nuove applicazioni a intensivo e continuo scambio di dati.

Come risultato si ha che ogni giorno nascono nuove esigenze relative alla salvaguardia di dati, e non se ne esce se non ci si indirizza a una soluzione di backup in cloud, che ha il vantaggio di essere scalabile, gestita da chi se ne intende, sempre disponibile, programmabile, con piani di costi chiari e gestibili, e ultimo ma non ultimo, sempre protetta. Il servizio Cloud Backup di Aruba, in dettaglio, è acquistabile sia in modalità a consumo (con incrementi pari a 10GB), sia a pacchetti di spazio predefinito di archiviazione; con la possibilità di creare e gestire backup per i propri Cloud Server e per i propri server fisici, sia che siano ospitati nei data center di Aruba, di qualunque altro fornitore o presso i propri uffici.

Spiega bene, infatti, Giuntini che “Pensare ai meccanismi di approvvigionamento e di utilizzo di piattaforme di backup tradizionali è a tutti gli effetti incompatibile con le nuove sfide del business e con la rapidità con cui l’IT è in grado di creare valore, che deve essere affidabile, sempre disponibile e resiliente. A oggi solo i sistemi di backup cloud riescono a rispondere ad una tale sfida, garantendo tempi di approvvigionamento ultra rapidi, facilità d’uso e possibilità di ridurre o aumentare le risorse in tempo reale”.

Dato che i sistemi di backup su cloud di Aruba danno la possibilità di essere provati gratuitamente e – stando sempre ai dati BVA Doxa – sono valutati positivamente dal 96% di quanti ne fanno uso giornalmente, quel 43% di piccole imprese e 27% di medie imprese non hanno più alibi per la tutela del proprio valore di business.

Fonte: Money.it

Commenti