Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e i leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, hanno apposto l
Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e i leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, hanno apposto la firma definitiva dell’accordo sulla nuova contrattazione collettiva sul documento “Contenuti e indirizzi delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva”. Le parti sociali ritengono che un sistema di relazioni industriali “più efficace e partecipativo” sia necessario “per favorire i processi di trasformazione nella manifattura e nei servizi innovativi e di supporto all’industria”.
Confermati i due livelli di contrattazione, nazionale e aziendale o territoriale, favorendo il collegamento fra salari e produttività. Tra le novità l’introduzione del Trattamento economico minimo (Tem) e del Trattamento economico complessivo (Tec).
Stretta in vista anche per i “contratti pirata” grazie alla misurazione della rappresentatività per le imprese. L’accordo, infatti, vuole contrastare “la concorrenza sleale causata dai contratti pirata che stabiliscono condizioni di lavoro e retribuzioni del tutto irragionevoli e non eque”.
Maggiore spazio, poi, al welfare integrativo e contrattuale e alla valorizzazione dei percorsi che coniugano formazione e lavoro.
Confindustria e Cgil, Cisl, Uil intendono, infine, riprendere il confronto per completare l’attuazione del Testo Unico sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.